Denaro per permessi di soggiorno: denunciato finto imprenditore
Denunciato finto imprenditore: si faceva pagare dai tremila ai dodicimila euro per procurare permessi di lavoro a immigrati clandestini
Si faceva pagare migliaia di euro in cambio di un posto di lavoro e di un permesso di soggiorno. Smascherato dall'ufficio immigrazione della Questura di Treviso, un quarantenne siciliano è stato denunciato.
L'uomo, residente a Mareno di Piave, risulta essere il titolare di una cooperativa per la fornitura di manodopera con sede a Siracusa. Ma dalle indagini della Questura è emerso che la ditta esiste solo sulla carta e cho il suo scopo è un altro: regolarizzare immigrati in cambio di migliaia di euro.
L'ultimo tentativo di raggiro del quarantenne risale a qualche mese fa, quando cercò di regolarizzare una dozzina di marocchini, tra i quali due donne, che avrebbero lavorato per lui come tornitori. L'uomo chiedeva agli immigrati dai tremila ai quattromila euro solo per avviare le pratiche di regolarizzazione, a prescindere dall'esito delle richieste, cifra che saliva a dodicimila euro qualora la truffa andasse a buon fine.
Il finto imprenditore è stato quindi denunciato per faovreggiamento dell'immigrazione clandestina, insieme a un cinquantanovenne albanese, titolare di un'impresa edile a Treviso, e un trentottenne cinese, che sosteneva di essere proprietario di un'azienda tessile fantasma.