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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Perde i soldi alle slot e finge un sequestro: 36enne cinese nei guai

L'uomo ha sperperato un migliaio di euro in due giorni nei bar del trevigiano, ma la moglie preoccupata ne ha denunciata la scomparsa alla polizia

TREVISO Per tutto l'inizio del weekend ha sperperato al gioco un migliaio di euro del conto familiare, tanto da aver paura della reazione della moglie e fingere così un sequestro lampo da parte di malviventi. Si tratta di un cinese disoccupato di 36 anni e residente a Treviso, la cui scomparsa è stata denunciata alle autorità nella prima mattinata di sabato.

La moglie infatti, preoccupata dal non vederlo tornare a casa ormai da qualche giorno, all'alba di sabato ha inviato diversi messaggi sul telefono del marito, tentando anche di contattarlo tramite chiamate e social network cinesi come" Wanxin", senza però ricevere alcuna risposta. Solo verso le 5.30 del mattino, dopo che la 40enne aveva minacciato in un messaggio vocale di denunciare la sua scomparsa alla polizia, è arrivato sul suo smartphone un sms con scritto: "Se vuoi rivedere tuo marito non denunciare nulla, ti verrà restituito presto", messaggio che ha scatenato le paure della signora, preoccupata che il marito potesse essere stato sequestrato da alcuni malviventi, tanto che in pochi minuti ha contattato un'amica cinese che potesse farle da interprete con cui si è recata poi in Questura per informare le forze dell'ordine dell'accaduto. Nel frattempo un secondo sms l'avvisava che il marito era via da qualche giorno per un semplice lavoro da autista.

A quel punto, insospettiti dalle dinamiche raccontate della donna e in mancanza di un'esplicita richiesta di riscatto, la polizia si è messa sulle tracce del marito riuscendo dopo qualche ora a scovare la sua auto nei pressi di Mogliano Veneto grazie alla triangolazione del telefono cellulare rimasto acceso. Una volta la volante sul posto però, l'uomo ha iniziato a spostarsi tanto da costringere gli agenti a seguirlo e bloccarlo poi lungo la Tangenziale a Treviso. Preoccupati che potesse essere stato sequestrato o che stesse smerciando prodotti illegali e visto la sua non collaborazione, è stato subito condotto presso il commissariato di polizia dove qualche ora dopo, nel tardo pomeriggio di sabato, ha informato la polizia di aver architettato un finto sequestro di persona per evitare di tornare a casa dalla moglie dopo aver scialaquato per due giorni il loro denaro nei bar del trevigiano, specialmente alle slot-machine.

Un vero e proprio vizio quello del 36enne, già in passato protagonista di un episodio simile in cui aveva perso al gioco d'azzardo 600 euro, mentre questa volta si tratterebbe di una cifra maggiore, circa un migliaio di euro. Una "malattia" forse, tanto che recentemente era stato licenziato dal negozio di abbigliamento della sorella perchè lavativo e non attento ai propri risparmi, così che la moglie era rimasta a lavorare nella bottega della cognata mentre lui si dilettava a fare il casalingo nonostante una situazione economico-familiare precaria. Sarà comunque ora compito delle autorità valutare la posizione dell'uomo e riscontrare eventuali reati, ma fortunatamente una situazione che inizialmente si era prospettata grave si è risolta in un episodio di mero procurato allarme.

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