Fondazione Oltre il Labirinto: psicologhe e ragazzi con autismo provano a volare
L'appuntamento è stato allo skydiving indoor dell’Aero Gravity di Milano, progettato per simulare una caduta libera da un aereo a quota 4500 metri
TREVISO "La gioia è come il volo" scriveva Emily Dickinson, e due ragazzi autistici di Treviso, Giampietro e Ottavio, 15enni seguiti dalla Fondazione Oltre il Labirinto onlus, hanno potuto sperimentare questa gioia nei giorni scorsi, all’Aero Gravity di Milano, coronando un sogno che avevano da tempo, quello appunto di volare. Una grande gioia per i due ragazzi, che in poco tempo hanno vinto la paura e si sono fatti trasportare dall’emozione. Lo skydiving indoor di Milano è all'avanguardia a livello mondiale, progettato per simulare una caduta libera da un aereo a quota 4500 metri.
I due ragazzi sono stati accompagnati dalle educatrici e psicologhe della Fondazione Oltre il Labirinto che hanno sfruttato la giornata per un team building. Il payoff dell’Aero Gravity è ‘EVERYBODY CAN FLY!’ (tutti possono volare) ed è stato proprio così che grazie al gruppo di paracadutisti e addetti di Aerogravity, Giampietro, Ottavio e le giovani psicologhe, hanno potuto vivere questa sensazione unica. La “team experience” si è rivelata doppiamente vincente: oltre a Ottavio e Giampy, le 12 psicologhe della Fondazione (accompagnate dal direttore Mario Paganessi e dal consigliere Carlo Giustini) hanno vissuto questa esperienza in team con l’obiettivo di rilassarsi e aumentare l'affiatamento del gruppo, ma anche di vivere una giornata di formazione al lavoro in squadra, così importante per raggiungere gli obiettivi preposti.
