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Cronaca Villorba

Omicidio di Fontane, chiesto l'ergastolo per i killer di Igor

Ecco le richieste di condanna formulate davanti al gup Gianluigi Zulian dal pubblico ministero Daniela Brunetti durante l'udienza del processo, celebrato in abbreviato, per l'omicidio di Igor Ojovanu

Carcere a vita per il 37enne romeno Florin Stingaciu e per il 28enne albanese Rubin Xhika, accusati omicidio volontario in concorso, tre anni di reclusione invece per Olga Novacov, la 28enne moldava che secondo l'accusa avrebbe raccolto e tentato di ripulire i coltelli usati per uccidere. Sono queste le richieste di condanna formulate oggi davanti al gup Gianluigi Zulian dal pubblico ministero Daniela Brunetti durante l'udienza del processo, celebrato in abbreviato, per l'omicidio di Igor Ojovanu, il 20enne moldavo assassinato a colpi di coltello la sera del 30 settembre dell'anno scorso a Fontane di Villorba. Per l'accusa è del romeno  la mano che ha inferto il colpo mortale che ha raggiunto Igor alla schiena causandogli l'emorragia che ha portato al decesso e Xhika avrebbe partecipato attivamente all'aggressione.

La sera del 30 settembre del 2018 Ojovanu era a Fontane di Villorba con amici, anche loro di origine moldava, per festeggiare un addio al celibato. Ad un certo punto è scoppiato un litigio tra il gruppo di giovani e Stingaciu, che sarebbe sceso dal suo appartamento armato di coltello insieme a Xhika. Di lì a poco l'aggressione, terminata con il 20enne che stramazza a terra ferito a morte.

Per la difesa del 36enne, affidata agli avvocati Giorgio Pietramala e Mauro Serpico, il pubblico ministero non avrebbe tenuto conto del fatto che sul coltello usato per colpire Ojovanu sono state trovate tracce del sangue di Stingaciu. «Lui - ha detto l'avvocato Pietramala - non ha ucciso nessuno. L'accusa non spiega quel sangue sulla presunta arma del delitto, né la ferita alla stessa riportata da Stigaciu, evidentemente un taglio». Per il difensore di Xhika, l'avvocato Alesssandra Nava: «Non vi è un coinvolgimento del 28enne nell'omicidio e neppure nel tentato omicidio in quella che, stando proprio alle deposizioni di alcuni dei ragazzi presenti, sembra essere stata non una aggressione ma una vera e propria rissa». L'udienza è stata aggiornata al prossimo 25 ottobre. Quasi certamente Stingaciu chiederà di poter fare delle dichiarazioni spontanee prima che il giudice si ritiri per la sentenza.

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