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Cronaca

"Il Governo abbia più rispetto delle difficoltà della gente"

“Un Presidente del Consiglio, scelto per alchimie parlamentari e non per volontà dei cittadini, dovrebbe prendere atto del malcontento", dice Berlato

“Un Presidente del Consiglio, scelto per alchimie parlamentari e non per volontà dei cittadini, dovrebbe prendere atto del malcontento di larghe fasce della popolazione invece di affermare che i manifestanti non rappresentano il Paese. Rappresentano una parte importante di questa Italia strozzata dalle tasse e che non riesce a crescere, anche per colpa di un Governo immobile, incapace di trovare risposte che non siano quelle preconfezionate da Bruxelles”. Interviene così l’on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo, sul dibattito in corso in queste ore tra le varie forze politiche sulla situazione delle manifestazioni di protesta che stanno dilagando nel Paese, anche alla luce delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Enrico Letta e della fiducia al suo Governo.

“Se queste sono le premesse per un nuovo inizio – continua Berlato – questo Governo ha la strada già segnata. Un Governo sordo al grido di disperazione di una parte sempre più importante del Paese, molto probabilmente non riuscirà a comprendere quali siano i reali bisogni e, di conseguenza, sarà difficile possa trovare adeguate soluzioni”.

A quella parte di politica che continua a condannare le proteste senza fare lo sforzo di comprenderle dice “capisco la frustrazione di quelle forze politiche che, abituate a guidare le proteste in questo Paese, in questi giorni si sentono crollare il terreno sotto ai piedi, ma non è demonizzando le proteste che si risana il divario crescente tra la politica e la piazza. Non è questione di tutelare il consenso di questo o quel partito, stiamo parlando della necessità di un cambio di rotta repentino, prima che la mancanza di lavoro e di prospettive diventi generale. I dati dei risultati dei governi degli ultimi 2 anni, quelli che dovevano salvarci, sono sotto gli occhi di tutti e sono drammatici. In questo dramma nessuno può nascondere le proprie responsabilità. La gente non protesta perché ha tempo da perdere, la gente protesta perché non può garantire un futuro ai propri figli”.

“Proprio ieri – conclude Berlato – mentre a Roma si discuteva di fiducia e di legge elettorale, lanciando accuse ai manifestanti, nel silenzio si è consumato l’ennesimo dramma sul nostro territorio: un altro imprenditore suicida. Il cordoglio non basta più, è l’ora delle risposte”.

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