Sequestro Spinelli, i due fratelli erano già stati condannati a 13 anni
A carico dei due fratelli Tanko una condanna per estorsione e violenze. Fermato più volte anche il terzo albanese, residente in provincia di Grosseto ma spesso nella Marca con i Tanko
Laurenc e Ilirjan Tanko, i due fratelli albanesi arrestati per il sequestro lampo di Giuseppe Spinelli, non erano sconosciuti alle forze dell'ordine.
Entrambi avevano subito una condanna a 13 anni di carcere, uno per estorsione e l'altro per violenze. Con loro era stato più volte fermato anche il terzo albanese coinvolto nel sequestro del ragioniere di Silvio Berlusconi, Marius Anuta, residente in provincia di Grosseto ma spesso nel Trevigiano.
Laurenc Tanko era stato arrestato dai carabinieri di Castelfranco Veneto il 22 ottobre scorso per immigrazione clandestina. In quell'occasione era stato fermato insieme ad Anuta a bordo di un'Alfa 166, nella quale c'erano attrezzi da scasso e passamontagna. Messo agli arresti domiciliari, Laurenc aveva indicato come domicilio quello del fratello, ma il giudice si era opposto, visto il curriculum penale di Ilirjan.
Laurenc era stato affidato dunque alla dimora della sorella, a Castelfranco Veneto, da dove il 27 ottobre si è allontanato, rendendosi irreperibile.
Laurenc era già stato arrestato a Monza il 13 agosto del 1997 per concorso in sequestro di persona a scopo di estorsione e condannato a 13 anni di carcere. Scontata la pena, il 25 luglio 2011, la Prefettura di Caserta aveva emesso un decreto di espulsione.
Il fratello Ilirjan invece ha ottenuto la carta di soggiorno per motivi di lavoro di recente, dopo aver scontato in carcere una condanna a 13 anni per rapina, violenza sessuale e induzione alla prostituzione, per le quali era stato arrestato a Monza il 10 ottobre 1998.
I due fratelli e Anuta si muovevano tra la Marca trevigiana e le zone del Bresciano e Monzese, dove sono stati in questi anni più volte fermati per controlli.
Ieri le case dove i fratelli Tanko hanno vissuto sono state sottoposte a perquisizione.
