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Cronaca Conegliano

Conegliano, per salutare Riccardo Possamai un tributo popolare

Una chiesa gremita di un migliaio di persone ha accolto il feretro del cerimoniere e segretario del Sindaco del Comune di Conegliano

CONEGLIANO Un tributo popolare, un saluto corale, un abbraccio appassionato, quello a cui si è assistito oggi nella chiesa di Santi Martino e Rosa per i funerali di Riccardo Possamai,per anni a Capo della Segreteria del Sindaco di Conegliano, e negli ultimi anni anche dell'Archivio Comunale. Una chiesa grande che ha saputo accogliere tutti, in cui don Piero Cailotto, che ha fatto le funzioni del parroco assente perché malato, ha voluto subito citare il papa Francesco in merito proprio alla grande partecipazione ed allo spirito di Comunità espresso con quel gesto di partecipazione.

Da un lato la famiglia
, numerosissima, con anche i parenti giunti da Oltreoceano, dall'altro le autorità militari e civili, a cominciare dal prefetto Maria Augusta Morrosu,il sindaco Floriano Zambon, il vice presidente della Provincia di Treviso, la giunta e i consiglieri comunali, il vicepresidente dell'Associazione nazionale giochi storici (Giuseppe Barolo), i presidenti che si sono succeduti alla guida della Dama Castellana (Loris Balliana, Sergio Dugone, Piero Dottor, Gianni Grassi, Anna MariaGasparini), i sindaci con cui Riccardo aveva collaborato (Flavio Silvestrin, Achille Ghizzo, Alberto Maniero) oltre ai tanti rappresentanti delle associazioni.

Tutto il suo mondo oggi c'era, a dargli l'ultimo saluto e a tributare quel plauso per la vita di un uomo grande, vissuta intensamente e generosamente dedicata al prossimo.  Lo ha scandito la scelta dei canti operata da don Piero con il maestro Laura Fabbro, che ha diretto l'Insieme vocale Città di Conegliano, tra i quali "Fratello sole, sorella luna". "Da quello che ho sentito e saputo di Riccardo era certamente un animo francescano - ha detto il celebrante - E' giusto per lui un saluto festoso, un inno alla vita e alla gioia".  Prima della conclusione del rito, è toccato al sindaco Zambon il compito di dare l'ultimo saluto a Riccardo, così come Riccardo stesso aveva esplicitamente richiesto nelle sue ultime volontà. "Hai saputo completare chi ti stava vicino, grazie al tuo carattere forte e alla tua onestà. - ha detto il sindaco nella sua lunga orazione funebre - La tua è stata la lezione di uomo volonteroso e onesto, dell'ingegno di chi non si ferma mai nella ricerca, della amore, verso la tua famiglia, quell'amore familiare che hai portao in tutti gli ambienti che ti hanno conosciuto e apprezzato, in primis il Comune e la Dama Castellana".

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