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Cronaca Conegliano

Furti come rito di iniziazione: due diciottenni finiscono nei guai

Hanno spaccato il finestrino di un auto per rubare alcuni effetti personali del proprietario. Ulteriori episodi poi in canonica e all'Ipercoop

CONEGLIANO - Sono stati beccati mentre rompevano un finestrino di un'auto in sosta per rubare solo pochi effetti personali del proprietario, un bottino da poche centinaia di euro. Si tratta di due diciottenni italiani della "Conegliano bene" che in preda ad uno stato psico-fisico alterato per via dell'alcol assunto, hanno deciso di passare una giornata diversa dal solito. Inoltre, non paghi del primo furto, hanno danneggiato pure una seconda auto poco distante. Fortunatamente però le loro gesta non sono passate inosservate ai residenti di via XX Settembre, proprio in centro storico, e quindi grazie alla testimonianza di alcuni di questi i due ragazzini sono stati presto raggiunti da una pattuglia della polizia e portati in commissariato. Da quanto raccontato dal duo, i danneggiamenti alle auto facevano parte di un "rito di iniziazione" per dimostrare il loro coraggio e la conseguente entrata in un gruppo di giovani locali; per loro però la giornata è finita con una denuncia per furto e danneggiamenti.

Un secondo episodio invece, sempre negli ultimi giorni a Conegliano, è avvenuto presso l'Ipercoop del centro commerciale Conè, dove a finire nei guai sono state due ragazze locali di 21 e 25 anni. Come riportano i quotidiani, le due hanno trafugato alcune magliette per un valore complessivo di una sessantina di euro, nascondendole sotto i loro giubbotti. Una volta all'uscita però, il sistema di antitaccheggio è scattato e le due amiche sono state bloccate dall'addetto alla sicurezza. All'arrivo della polizia anche per loro è quindi scattata la denuncia per furto

Infine, a finire nei guai è stato un 38enne di origine straniera, ma ormai legalmente italiano, residente nell'hinterland coneglianese e già conosciuto alle forze dell'ordine. Nei giorni scorsi infatti l'uomo è penetrato all'interno della canonica di don Alberto Basso durante l'orario del catechismo, trovando quindi le porte aperte. Una volta dentro l'immobile quindi, il 38enne si è subito diretto all'ufficio del parroco e lì ha prima rovistato nei cassetti e poi scassinato un armadio portando via con sè i 150 euro delle offerte dei fedeli. A quel punto ha deciso di andarsene, ma nella fuga è stato visto da don Alberto che ha subito allertato le forze dell'ordine che, grazie all'identikit fornito, sono riusciti in breve tempo a risalire all'identità del ladro. L'uomo infatti ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio e a carico suo ci sono diversi furti, soprattutto nelle chiese. Il parroco l'ha comunque subito perdonato, anche perchè il bandito locale vive di stenti ed è uno "sbandato" che spesso bazzica le vie del centro.

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