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Cronaca

Assessore Donazzan rincorre il ladro: "Magrebino di m..."

L'assessore regionale Donazzan si trovava a Sanremo: "Rincorso il ladro: magreb 0 - Italia 2". Recperate le bici. Ma è polemica sui social

SANREMO “Ore 23.45: io e Vittorio usciamo dal ristorante in centro a San Remo. Amarissima sorpresa! Ci hanno rubato le mountain bike che avevamo chiuso per bene col lucchetto. Troviamo solo uno dei due lucchetti. Dopo qualche secondo di sconforto ci monta la rabbia e iniziamo a ragionare”. Comincia così il racconto di un furto subito dall’assessore regionale Elena Donazzan, derubata in vacanza. L’assessore ha raccontato l’episodio attraverso i social network. Il furto sarebbe avvenuto a Sanremo, dove Donazzan si trovava. Era appena uscita dal ristorante quando è cominciata la disavventura. 

“Vittorio – racconta Donazzan – si inoltra a cercare le due bici che ci erano molto care in mezzo ai magrebini in zona stazione. Nel frattempo io riconosco la mia bici con sopra un magrebino di m.....la MIA bicicletta. Lo blocco, questo scappa e io come una pazza urlo che il bastardo l'avevo individuato. A quel punto é guerra”. Secondo quanto raccontato dall’assessore sui social network, Vittorio avrebbe inforcato la bici e grazie alla segnalazione di una ragazza di Perugia che si è fermata con l’auto si è messo a caccia della sua Specialized e “dell’altro bastardo”.

“In mezzo al buio in una zona distante dal centro becca tre magrebini, si fa giustizia da solo e riporta a casa la bici tra lo stupore dei noleggiatori autoctoni – continua l’assessore -. Risultato : Magreb 0 Italia 2 ( le nostre bici tornate a casa) uno in fuga.... Diciamo che i magrebini non avranno più tanta voglia di rubare le nostre bici se avranno il dubbio che vi sia un Patriota Camerata pronto a farsi giustizia -. Viva l'Italia e gli italiani che non piegano la testa”.

Oltre ai commenti di solidarietà, però, sui social si è scatenato il putiferio, tanto che Elena Donazzan ha dovuto giustificarsi per il linguaggio: “Ero molto arrabbiata – ha scritto -. Trovarsi di sera tardi in mezzo a della gente dedita a spaccio e furti e dal coltello facile, non rasserena di certo. Mi chiedo – ha concluso - se il linguaggio stato sia troppo forte per questa situazione insostenibile, non solo ore me, ma tutte le persone che vogliono vivere tranquille”.

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