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Cronaca Castello di Godego

Minorenne ruba una bici per il fratello: famiglia fermata in viaggio

Gli agenti di polizia li hanno fermati mentre si allontanavano dalla Marca con a bordo il velocipede rubato a Castello di Godego

CASTELLO DI GODEGO Nei giorni scorsi una pattuglia Polizia Stradale di Castelfranco Veneto, lungo la SR53 ha effettuato un controllo di un autocarvan e di un’autovettura con agganciata una roulotte in quanto i conducenti dei due veicoli alla vista degli agenti hanno improvvisamente realizzato una deviazione improvvisa con l’evidente intento di eludere il controllo della polizia. L’autocaravan, marca Rimor, era condotto dal 39enne D.G.G. residente a Adrano (CT) , di fatto senza fissa dimora e con precedenti, mentre a bordo erano presenti anche il figlio R.F. di 16 anni e anche lui con precedenti, ed altri minori.

L’autovettura Alfa Romeo 147, con agganciata una roulotte, era condotta invece dalla 34enne R.G., anche lei di Adrano (CT) e di fatto senza fissa dimora e con a carico numerosi precedenti di polizia e madre di R.F., e con lei a bordo dell’autovettura erano presenti anche altri parenti. Durante il controllo però D.G.G. ha sempre tenuto un atteggiamento particolarmente nervoso e considerati i precedenti dei soggetti fermati, la pattuglia ha immediatamente allertato i locali carabinieri per verificare se nella zona si fossero in precedenza verificati episodi di furti da parte di soggetti nomadi. E' stato cpsì accertato che pochi minuti prima a Castello di Godego, nelle vicinanze di un’area di servizio in via Caprera, si era verificato il furto di una bicicletta da bambino di colore giallo/blu e nella circostanza erano stati visti fuggire un caravan ed un’autovettura che trainava una roulotte. A quel punto, poiché D.G.G. confermava di essersi fermato poco prima poprio in quell'area di servizio, gli agenti hanno chiesto di verificare se a bordo del veicolo fossero presenti biciclette da bambino e visionando poi l’interno del mezzo è stata scoperta la bicicletta rubata, adagiata sopra ad altri bagagli e collocata in una posizione raggiungibile solo da una persona adulta.

L'uomo alla guida però non è stato in grado in grado di giustificare la presenza della bicicletta, affermando anche che il bimbo di 6 anni che aveva a bordo probabilmente a sua insaputa aveva prelevato la bicicletta mettendola dentro al camper mentre lui stava controllando la pressione delle gomme del caravan. La pattuglia però gli ha fatto notare che la posizione in cui era stata collocata la bicicletta non era compatibile con la statura del bimbo e a quel punto l'undicenne ha riferito di avere personalmente caricato il velocipede a bordo del camper per soddisfare un desiderio del fratello minore. A quel punto è stato subito contattato il proprietario della bici, il quale ha raccontato che verso le ore 13.50 aveva sentito il proprio cane abbaiare e, affacciandosi alla finestra della propria abitazione posizionata sopra gli uffici del distributore Q8, aveva notato una persona di sesso maschile entrare velocemente all’interno di un caravan che si allontanava subito unitamente ad un altro caravan ed una roulotte. Subito sceso in strada perchè preoccupato, aveva visto che mancava la bicicletta del nipotino appoggiata poco prima al portone del proprio garage adiacente all’area di servizio. Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio, tanto che la bici è stata riconsegnata al legittimo proprietario. Nonostante questo però, D.G.G. e  R.F., accompagnato dalla madre, sono stati denunicati in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso tra loro.

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