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Cronaca Centro / Piazza Sant'Andrea

Baby ladri tentano colpo in una casa del centro: finiscono arrestati

L'episodio lunedì nel pieno della mattinata. In manette una 19enne nomade già conosciuta alle forze dell'ordine e un 16enne serbo

TREVISO - Hanno deciso di entrare in un appartamento in pieno giorno in centro città per mettere a segno un furto, ma alla fine sono finiti in manette. Si tratta di due giovani, un 16enne di origine serba e una 19enne nomade ben conosciuta alle forze dell'ordine che lunedì mattina hanno operato in Piazza Sant'Andrea a Treviso.

Inizialmente il gruppetto di baby ladri era composto da tre soggetti, ma durante le operazioni di arresto del trio uno di questi è riuscito a fuggire. In ogni caso il colpo che hanno cercato di mettere a segno è stato molto particolare: prima hanno aspettato che la proprietaria di casa uscisse dal suo appartamento al primo piano di uno stabile, poi la 19enne si è arrampicata fino al balcone dell'abitazione attraverso un tubo del gas mentre il soggetto poi fuggito faceva da palo nelle vicinanze. Con lei avrebbe dovuto pure arrampicarsi il 16enne, che però non è riuscito nel suo intento, lasciando il compito più arduo alla giovane.

Una volta all'interno dell'appartamento quindi, la ragazza ha subito inserito dei pezzi di plastica nella serratura per evitare che la padrona di casa potesse rientrare, fatto effettivamente accaduto durante il furto, e successivamente ha iniziato a rovistare in camera da letto alla ricerca di denaro e monili preziosi. Fortunatamente però una vicina di casa, preoccupata dai rumori provenienti dall'abitazione a fianco, si è affacciata alla finestra e si è accorta di quanto stesse succedendo dopo aver visto la finestra della vicina in frantumi e il 16enne in attesa; a quel punto è quindi scattata la chiamata alla polizia che in poco tempo è giunta sul posto.

In manette sono perciò finiti sia il 16enne che la 19enne, mentre il terzo complice è riuscito a far perdere le sue tracce. Per la giovane però si tratta dell'ennesimo arresto a suo carico: infatti tra i suoi precedenti se ne trovano 8 per furto, due per rapina e una sfilza di denunce per porto di armi atte ad offendere, più circa quattro identità diverse. Ora lei si trova nelle celle di sicurezza della Qestura, mentre il piccolo serbo si trova nel carcere minorile di Santa Bona.

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