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Cronaca Montebelluna / Via Emilio Bongiovanni

Orrore a Montebelluna: gatti bruciati e abbandonati in un sacco

Trovato in via Bongiovanni a Montebelluna un sacchetto di plastica abbandonato. Al suo interno le carcasse di alcuni gatti, torturati e bruciati

Un atroce ritrovamento è stato fatto, un paio di giorni fa, a Montebelluna. Una volontaria dell'associazione animalista "Gino Meraviglia" ha ritrovato, in via Bongiovanni, un sacchetto di plastica contenente carcasse di gatti.

Dal sacchetto si intravedevano sangue e pelo di animale, forse anche di coniglio, e quel che restava di una gattino rosso. Gli animali erano stati fatti a pezzi e vicino al sacchetto degli orrori sono state rinvenute anche tracce di un rogo e, ben visibili, resti di pelo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il corpo forestale e personale del Comune.

"Sono sconcertato dalla violenza dell’accaduto - ha commentato l’eurodeputato Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento Europeo - Chiedo agli inquirenti che venga fatto tutto il possibile per far luce su una vicenda dai contorni macabri ed inquietanti. Persone che si macchiano di un tale abominio devono essere individuate il prima possibile, perché socialmente pericolose e devono anche essere messe nelle condizioni di non poter più nuocere. Mi auguro quindi che questi gesti efferati vengano puniti con il massimo della pena prevista dalla legge".

Secondo quanto emerso finora il massacro potrebbe essere avvenuto nella giornata di venerdì 4 gennaio 2013, in un tratto della presa 20 del Montello, lontano quindi dalle case.

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