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Cronaca Giavera del Montello

Sfrattata e costretta a separarsi dal suo cane, la battaglia di Norella

Il Comune di Giavera concede ad una 57enne di alloggiare in una casa d'emergenza gestita da una cooperativa ma Black, meticcio di dieci anni, non può seguirla e rischia il canile

GIAVERA DEL MONTELLO Il 25 maggio è una data cerchiata con la penna rossa nel calendario di Norella Zanchetta, una 57enne di Giavera del Montello, da tempo separata, disoccupata e con gravi problemi economici. Dopo i ripetuti rinvii che si sono susseguiti nei mesi scorsi lo sfratto per morosità a suo carico sarà eseguito e per lei i servizi sociali del Comune hanno trovato, come unica soluzione (peraltro provvisoria, un paio di mesi al massimo) un alloggio di emergenza, da condividere peraltro con altre persone indigenti della zona. A rendere ancora più difficile una situazione, già molto precaria, è il divieto assoluto di poter portare con sè il suo fedele cane Black, un meticcio con un'età di 10 anni che rappresenza tutto per Norella. Pare infatti che l'alloggio, concesso dai servizi sociali del Comune e gestito da una cooperativa, non possano tassativamente entrare animali. A perorare la causa della 57enne sono stati i volontari dell'Oipa di Treviso che si sono occupati finora di procurare cibo a Black e assistere la padrona.

Norella si è trasferita a Giavera, con il suo amato cane, nel luglio del 2012: all'epoca lavorava part time come barista presso un'enoteca di Visnadello, a Spresiano. Con lo stipendio la donna riusciva, a fatica, a far quadrare i conti. La situazione è precipitata nel giugno del 2014 quando è stata licenziata: Norella, finiti i risparmi, è stata costretta a rivolgersi ai servizi sociali del Comune di Giavera e al banco interparrocchiale per avere in dono del cibo con cui andare avanti. "Sono due pacchi di pasta, olio, zucchero, caffè, sugo di pomodoro e detersivo -ci racconta- davvero troppo poco". Il Comune ha supportato Norella nel presentare all'Ater la richiesta di un alloggio ma la situazione non si è mai sbloccata. Il 21 luglio 2016 la prima rischiesta di sfratto e due proroghe (il 3 novembre e il 15 dicembre); l'ultima visita dell'ufficiale giudiziario risale a febbraio con l'avviso che a fine maggio scatterà l'inevitabile sfratto.

Quello che più preoccupa ora Norella è la sorte del "suo" Black che rischia di finire in un canile. L'animale, affettuoso e docile, è per lei come un figlio. La padrona racconta, quasi commossa, quando il suo cane riuscì a scacciare i ladri che stavano tentando di entrarle in casa mentre stava dormendo. Nei confronti della donna non sono mancati gesti di solidarietà da parte degli amici e conoscenti. Nei febbraio scorso è stata una colletta organizzata su Facebook da un'amica di Norella, Raffaella, a permetterle di pagare le bollette evitando così che le utenze venissero chiuse.

La replica del Comune di Giavera del Montello. "Il Comune -spiega il sindaco Maurizio Cavallin- ha un appartamento in affitto che paghiamo noi per darlo a chi ha problemi di emergenza abitativa e di altro tipo in convenzione con l'associazione "Una casa per l'uomo". Quando si concede vogliamo ci sia un percorso per portare la persona ad una risoluzione del problema. E' in un condominio in cui il regolamento prevede non ci siano animali e c'è poi un problema di convicenza. Il limite non è due mesi, non c'è limite: quando il percorso arriva al termine vuol dire che il problema è stato risolto ma lei non ha mai voluto saperne. Io sono il primo ad amare i cani, ne ho due e capisco che lei gli voglia molto bene ma bisogna trovare una sistemazione anche per lui. Quando ha avuto bisogno ci siamo sempre stati, aiutando a prorogare la sua permamnenza nell'alloggio attuale. Ci vuole collaborazione e non l'abbiamo mai vista. Se dobbiamo trovare stanza per tutti quelli che hanno il suo problema quante ne dovremmo avere?".

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