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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Giornata mondiale dell'Alzheimer: a Treviso strutture all'avanguardia e tanto volontariato

A Treviso presenti 38 centri sollievo, oltre 500 volontari e circa 300 utenti affetti da una malattia ancora molto diffusa. “Positivo che la Regione rifinanzi il progetto per il 2018”

TREVISO Come ogni 21 Settembre si celebra la giornata mondiale dell’Alzheimer e, per Volontarinsieme CSV-Treviso, è occasione per fare il punto sui dati e sulle attività dei centri sollievo, diventati ormai punto di riferimento sul territorio per le famiglie.
 
In provincia di Treviso sono presenti 38 Centri Sollievo (20 nella ex Ulss 8, 14 nella ex Ulss 9 e 4 nella Ulss 7) dove sono impegnati oltre 500 volontari e accolti e seguiti circa 250 utenti. Nati a Riese Pio X si sono ben presto diffusi in tutto il territorio dell’Ulss 8 e, in seguito, a tutta la provincia di Treviso, grazie ad uno specifico progetto presentato dall’Associazione Alzheimer di Riese Pio X, IRIS Castelfranco, Anteas e coordinato da Volontarinsieme – CSV Treviso. I centri offrono agli ospiti specifiche attività di stimolazione cognitiva, psicomotricità, musicoterapia, uscite organizzate e momenti socializzanti con le famiglie e con la comunità.
 
Si stima che ogni volontario sia impegnato in circa 350 ore all’anno di servizio (per una media di 2,8 giorni di apertura settimanale) con una media annua di 175mila ore di volontariato complessive,​ nei vari centri sollievo. Valorizzando questo contributo volontario, si ottiene una ricaduta economica (e quindi un risparmio per il welfare sociale) stimata in 2 milioni 275mila euro. “I Centri Sollievo Alzheimer sono ormai un punto di riferimento per le famiglie del nostro territorio, per supporto, accoglienza e orientamento  – afferma Alberto Franceschini Presidente Volontarinsieme – CSV Treviso – La nostra è una provincia leader a livello regionale sul tema Alzheimer e, proprio per questo, chiediamo all’Ulss 2 di avviare un tavolo di lavoro per armonizzare le esperienze, il funzionamento e l’accesso ai vari centri sollievo.  Un altro tema centrale è la formazione costante dei volontari e, anche in questo caso, ci mettiamo a disposizione dell’Ulss per una pianificazione condivisa. Dare continuità a questa importante esperienza è da sempre una nostra preoccupazione e un obiettivo primario, ed è per questo che valutiamo positivamente che la Regione Veneto abbia deciso di rifinanziare il progetto per il 2018, con 1 milione 500mila euro, come comunicato proprio in questa giornata” conclude Franceschini.

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