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Cronaca Via G. Bindoni

Botte e minacce a moglie e figli: giostraio violento finisce in carcere

Picchiata e minacciata per un anno insieme ai suoi cinque figli, una donna di 35 anni, residente in via Bindoni, ha avuto il coraggio di denunciare ai carabinieri il marito giostraio

TREVISO Per l'ennesima volta via Bindoni è stata teatro di un grave fatto di cronaca con protagonista un giostraio italiano quarantenne che, da un anno a questa parte, picchiava e minacciava moglie e figli per avere rapporti sessuali non consenzienti con la compagna.

Una terribile spirale di violenza domestica, raccontata da "La Tribuna di Treviso", a cui la moglie del giostraio ha deciso di porre fine denunciando il marito-orco ai carabinieri di Treviso. Accusato di aver ripetutamente minacciato di morte la compagna e i loro cinque figli, procurando alla donna trentacinquenne gravi lesioni in più parti del corpo, il giostraio, con precedenti di polizia, è stato tratto in arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Treviso e al momento si trova dietro le sbarre. Dopo la denuncia della donna alle forze dell'ordine gli uomini dell'Arma si erano subito attivati per verificare le effettive responsabilità del giostraio manesco. Non c'è voluto molto per risalire alle prove di una violenza che andava avanti ormai da diversi mesi. Per paura che la situazione in casa potesse degenerare in tragedia, la moglie del giostraio si era allontanata già da alcune settimane con i figli dalla casa di via Bindoni in cui viveva il marito. Quando i carabinieri hanno accertato le sue effettive responsabilità hanno subito tratto in arresto il quarantenne. Al momento il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione dell'uomo che dovrà restare in carcere fino alla prossima udienza.

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