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Cronaca Motta di Livenza

Imprenditore veneto vittima di due esponenti della 'Ndrangheta

In due sono finiti in manette per estorsione nei confronti di un impresario veneto. L'avrebbero più volte nel tempo minacciato di morte

Un imprenditore veneto vittima di estorsione da parte di due esponenti della ‘Ndrangheta, finiti in manette per opera dei carabinieri. L’operazione, condotta tra la Calabria e il Veneto, ha portato all’arresto di G.C., 62enne di Rosarco e M.G., 43enne di Rosarno ma residente a Motta di Livenza.

Secondo gli accertamenti effettuati dalla direzione antimafia di Reggio Calabria, i due avevano costretto un imprenditore a restituire la cifra versata per saldare un contratto di intermediazione. Si trattava di un accordo tra il figlio del 62enne e la FederPetroli. Stando a quanto emerso dalle indagini il 62enne avrebbe minacciato di morte l’imprenditore facendosi portavoce della ‘Ndrangheta. 

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