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Incidenti stradali Castelfranco Veneto

Prende a pugni disabile dopo un incidente stradale e se ne va

La vittima è Giandomenico Sartor, campione italiano paraplegico dei 100, 200 e 400 metri piani. L'aggressione è avvenuta a Castelfranco Veneto per una precedenza non rispettata

Si immette in strada senza dare la precedenza, ma l'altra auto non frena in tempo. Scende, assesta un destro all'altro conducente e se va. È successo sabato pomeriggio in Borgo Treviso, a Castelfranco Veneto e la vittima dell'aggressione è Giandomenico Sartor, campione italiano paraplegico dei 100, 200 e 400 metri piani. A raccontare la vicenda è La Tribuna di Treviso, che ha raccolto la testimonianza di Sartor.

Il campione, che gareggia con l'Aspea Padova, poco dopo le 17 di sabato, stava tornando a casa a bordo della sua Fors Focus. Si trovava incolonnato davanti a una gelateria quando alla sua destra, dal parcheggio del negozio, è sbucata un'auto che si è immessa sulla strada senza rispettare il dare la precedenza.

Sartor racconta che il veicolo è uscito all'improvviso e che, quindi, non è riuscito a evitare l'impatto. "Ho tentato l'impossibile, immediatamente ho frenato – ricorda – Lui ha sgommato quando ero già in movimento, forse credeva che potessi dargli la precendenza, ma questa è solo una mia ipotesi".

L'alteta, che con la Nazionale ha parteciapto ai campionati del mondo in Nuova Zelanda, continua descrivendo l'aggressione: l'altro automobilista si è fermato in mezzo alla strada e si è avvicinato alla Focus. Sartor, allora, ha abbassato il finestrino per scusarsi, sebbene la colpa non fosse sua. "E lui, appena ho aperto il finestrino, tutto agitato in dialetto mi ha urlato 'si lascia passare la gente'. Poi mi ha sgangiato un pugno fra il naso e lo zigomo ed è scappato in tutta fretta".

Ad aiutare il campione disabile nessuno: "Sono rimasto senza parole ma, non solo. Non avevo più forze nemmeno per spostare l'auto. Nessuno è venuto in mio aiuto – denuncia Sartor – anzi, qualcuno da dietro, incolonnato, suonava senza scrupolo, non rendendosi conto di quello che mi era accaduto. A quel punto  mi sono fatto forza da solo: sono ripartito e prima sono andato a casa e, poi, al pronto soccorso".

L'automobilista ha assestato a Sartor un bel colpo, che gli ha procurato una forte contusione fra setto nasale e zigomo sinistro, fortunatamente non aggravata da fratture. L'atleta ha sporto denuncia ai Carabinieri di Castelfranco, ma a causa della sorpresa e dello stordimento non è riuscito a segnarsi il numero di targa del veicolo del suo aggressore. Ricorda solo, vagamente, che viaggiasse su una piccola utilitaria di colore grigio scuro, forse una Peigeot 106 o una Lupo.

A Sartor non resta che appellarsi alla solidarietà dei propri concittadini: "Se qualcuno avesse visto, avrei piacere di essere contattato, soprattutto per la maleducazione di quella persona – sollecita il campione attraverso le pagine della Tribuna – Fortunatamente mi è andata bene".

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