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Incidenti stradali

Incidenti stradali nella Marca: morti in calo del 10,45% nel 2011

Restano ancora molti gli incidenti stradali nella Marca, soprattutto sulle strade comunali. Tuttavia il 2011 ha registrato un calo delle vittime dell'asfalto rispetto al 2010: il 10,45 per cento in meno

Sulle strade della Provincia di Treviso si muore meno. Lo dice l'analisi del Centro Monitoraggio Provinciale, elaborata sulla base dei dati forniti da Polizia stradale, Carabinieri e Polizie locali.

I NUMERI DEL 2011 - Secondo quanto diffuso dal Sant'Artemio, il 2011 è stato segnato da 2.378 incidenti stradali, 63 dei quali mortali. Numeri ancora alti, che tuttavia rassicurano rispetto alle cifre del 2010: 3.088 sinistri, 73 mortali. Con gli incidenti diminusce il numero delle vittime, anche se aumentano in feriti.

Nel 2011 sono decedute sull'asfalto 69 persone, il 10,45 per cento in meno rispetto al 2011, ma sono rimasti feriti in 3.444, tra passeggeri e automobilisti: il 4,27 per cento in più rispetto all'anno precedente.

STRADE SICURE - Il numero di vittime della strada del 2011 rappresenta il dato più basso dal 1998, anno di partenza del progetto “Strade Sicure”, iniziativa che contempla, tra l'altro, un lavoro di “georeferenziazione” degli incidenti stradali per comprendere le cause di sinistri ripetuti nelle stesse zone in anni differenti.

La causa principale dei sinistri è stata la fuoriscita di strada del veicolo in solitaria, mentre il mezzo più coinvolto resta l'automobile, sebbene siano aumentati i casi che vedono coinvolti ciclisti.

Le strade meno sicure, secondo i dati forniti dalle Forze dell'ordine, sono quelle comunali, seguite dalle provinciali, il cui grado di pericolosità è diminuto in un anno, passando ad un indice di 2,10 incidenti portali per 100 km del 2010 a 1,76 del 2011.

MILIONI INVESTITI - “Commentare i dati sui decessi stradali è sempre difficile - dichiara in merito all'analisi il Presidente della Provincia, Leonardo Muraro - Perché se con soddisfazione possiamo parlare del dato più basso mai registrato in Provincia di Treviso, è sempre di perdite di vite umane che parliamo, senza dimenticare chi rimane ferito. Di certo, i milioni investiti nella viabilità e nelle iniziative di sicurezza stradale e sensibilizzazione hanno portato a questo risultato. Non a caso abbiamo raggiunto il traguardo prefissato dalla comunità Europea sulla riduzione degli incidenti con ben quattro anni di anticipo".

"Un impegno, quello di mantenere in buono stato le nostre strutture viarie, sempre più arduo - sottolinea Muraro - visto il Patto di Stabilità che blocca ogni attività degli enti pubblici e la sempre più pressante riduzione dei trasferimenti. Dobbiamo lavorare ancora - conclude - Perché la maggior parte dei decessi avviene per fuoriuscita del veicolo in solitaria, mentre il giorno della settimana più pericoloso è diventato il venerdì, cioè all'uscita dopo una settimana intensa di lavoro, quando la tensione cala. Raccomandiamo quindi sempre maggior prudenza, perché la sicurezza sulla strada la si costruisce tutti assieme”.

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