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Venerdì, 19 Aprile 2024
Incidenti stradali Casier

Schianto e fuga, il "pirata" si costituisce: è uno studente 21enne

L'incidente mortale domenica a Caposile: un 45enne padovano, Roberto Pettenuzzo, era in sella alla sua moto ed è stato travolto e ucciso dall'auto del giovane. E' stato incastrato dalle telecamere

CASIER E' uno studente 21enne di Dosson di Casier il "pirata" che domenica pomeriggio è fuggito dopo aver travolto e ucciso con la sua auto un motociclista, morto a causa delle gravi lesioni riportate nello schianto. I carabinieri, dopo un'indagine-lampo sono riusciti ad identificarlo grazie alle telecamere di videosorveglianza e ad una testimone chiave.

Si è presentato alla caserma dei carabinieri di Dosson, spiegando di essere stato lui a investire Roberto Pettenuzzo, il 45enne di Villa del Conte, nel Padovano, sulla Caposile-Portegrandi domenica pomeriggio. Un 21enne è stato denunciato lunedì per omicidio colposo e per omicidio stradale aggravato dall'omissione di soccorso: non si fosse presentato spontaneamente davanti alle forze dell'ordine, le avrebbe trovate direttamente a casa sua. I carabinieri della compagnia di San Donà, infatti, erano riusciti a identificarlo grazie alla testimonianza della donna che all'inizio si presumeva potesse essere proprio la pirata.

Alcuni testimoni, infatti, avevano parlato di una utilitaria bianca che dopo lo schianto fatale si era allontanata in direzione Portegrandi. A bordo una donna. Attraverso soprattutto una telecamera posizionata alcuni chilometri prima del punto dell'incidente, le forze dell'ordine sono riuscite a risalire alla Seat Leon della sospettata. Si tratta di una mestrina che nel momento in cui si è trovata davanti i militari dell'Arma è caduta dalle nuvole: non era lei ad avere investito e ucciso il motociclista. Il fuggitivo era l'automobilista che gli stava davanti, a bordo di una Ford Ka. A giudicare dai danni alla carrozzeria, quest'ultimo si sarebbe lanciato in un sorpasso senza accorgersi del sopraggiungere alla sua sinistra della due ruote della vittima, poi sbalzata nel fosso a causa dell'impatto.

Sempre grazie alla telecamera di sorveglianza i carabinieri sono riusciti a ottenere la targa del veicolo, stringendo sempre più il cerchio sul pirata. Al punto da indurlo a presentarsi spontaneamente in caserma. Si tratta di uno studente che già l'anno scorso era stato sanzionato per sorpasso con linea continua nel territorio sandonatese. Non avrebbe dichiarato nulla davanti agli uomini in divisa, se non (pare) di avere avuto paura. Per lui è scattata una denuncia.

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