Morì schiacciato da un tir in tangenziale: l'autista dell'eurocargo verso il processo
Sotto accusa per omicidio stradale un 50enne di Schio che ha provocato nel giugno dello scorso anno la morte di Stefano Manesso, 57enne di Preganziol e docente all'Itis di Conegliano
TREVISO Indagini chiuse per il tremendo schianto lungo la Tangenziale di Treviso che è costato la vita a Stefano Manesso, il 57enne di Preganziol docente all'Itis di Conegliano rimasto schiacciato nella sua Ford Fiesta dopo essere stato tamponato da un camion, all'altezza dello svincolo tra la tangenziale e la Treviso-Mare a Silea.
Con l'accusa di omicidio stradale si avvia dunque verso il processo il conducente dell'autoarticolato, un 50enne di Schio, che ha travolto la vettura del professore. Le indagini della Procura hanno stabilito che l'uomo non aveva assunto alcol o stupefacenti e con ogni probabilità è stata una distrazione a provocare lo schianto mortale. Da quel sinistro anche l'autista dell'Eurocargo era rimasto gravemente ferito, circostanza che ha fatto pensare che potesse essere stato colto da malore.
La dinamica è comunque drammaticamente chiara: un autoarticolato Mercedes era fermo, in coda, seguito dalla Ford Fiesta guidata dal 57enne. Alle spalle dell'utilitaria è piombato l'altro mezzo pesante con al volante il 50enne che ha schiacciato la vettura contro l'autoarticolato Mercedes e sospinto entrambi i mezzi per almeno sei metri, lungo i quali sono state tamponate altre due auto che lo precedevano. Coinvolta nel sinistro anche una quarta vettura che ha tamponato l'Eurocargo.
