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Cronaca Mogliano Veneto

Il mondo della scuola si riunisce a Mogliano Veneto nel weekend

“Da Barbiana a Mogliano Veneto. Appunti di viaggio” il titolo dei due giorni di incontri che coinvolgeranno tutte le scuole moglianesi, momento di confronto e sintesi a seguito del progetto “I care. Don Lorenzo Milani 2017”. Iniziativa aperta a tutta la cittadinanza

MOGLIANO VENETO La scuola al centro: venerdì 6 e sabato 7 aprile saranno due giorni dedicati al mondo dell’educazione scolastica, momento di sintesi di un anno di lavoro davvero intenso e partecipato, che ha coinvolto scuole, studenti, genitori e associazioni moglianesi. Avranno inizio con la presentazione dell’“Atlante dell'Infanzia a rischio 2017. Lettera alla scuola”, da parte del suo curatore Giulio Cederna, giornalista, e proseguiranno con il Forum della città educativa, convegno che riunirà interventi di esperti e personale della scuola. Entrambe le iniziative si svolgeranno al Centro Sociale.

Nel 2017 ricorreva il cinquantenario dalla morte di Lorenzo Milani (1923-1967), testimone dell’impegno a favore della giustizia, della dignità e della promozione della persona umana a partire dagli ultimi: il motto “I care“ ho a cuore, ci tengo, mi interessa“ riassume il significato della sua vita. Il progetto “I care. Don Lorenzo Milani 2017” nasce, con il coordinamento dell'Amministrazione comunale, da una proposta della Rete Radié Resch (Associazione di Solidarietà Internazionale) di Mogliano Veneto in collaborazione con Istituto Comprensivo Nelson Mandela, Istituto Comprensivo Marta Minerbi, Liceo “G. Berto”, Collegio “Astori”, UNITRE, SOMS, Consiglio Comunale dei Ragazzi, Gruppo “Fuori Classe”. “La riflessione su don Lorenzo Milani è il frutto di un lavoro corposo da parte delle scuole moglianesi, con la partecipazione attiva delle famiglie degli studenti, che abbiamo voluto raccogliere in un volume e al quale abbiamo scelto di dedicare un momento di confronto collettivo”, ha commentato il sindaco, Carola Arena.

“Desideriamo infatti che tutto questo non venga disperso, ma che anzi possa servire da stimolo per altri e futuri cantieri culturali. Dagli interventi in programma e dal volume presentato al Forum della città educativa – ha aggiunto il sindaco – emergono i punti di forza del nostro sistema educativo, a cominciaredalle risorse umane che lavorano nella scuola, e le riflessioni di cui tener conto, come amministratori, di chi la scuola la vive da dentro e ne conosce i problemi quotidiani. Nel ringraziare tutti i soggetti coinvolti nel progetto con il loro fattivo apporto, la nostra Amministrazione rinnova l’impegno a sostenere un lavoro che va nella giusta direzione, quella di migliorare il nostro sistema educativo e che ci conferma, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia importante investire oggi nell’istruzione e nel coinvolgimento partecipativo delle future generazioni”.

“I care. Don Lorenzo Milani 2017”, partito nell’autunno del 2017 e coordinato da Ernesto Perillo, ha visto l’Amministrazione comunale come parte presente e propositiva in tutti i suoi passaggi. Analizzata nella prima fase la figura e l’opera di don Milani, in un secondo tempo gli istituti scolastici di Mogliano Veneto sono stati impegnati in un lavoro di approfondimento che nei mesi successivi ha coinvolto studenti, insegnanti, genitori e, in una logica di cittadinanza attiva e consapevole, anche numerose associazioni del territorio moglianese da sempre vicine e sensibili al mondo della scuola. “Oggi la scuola costituisce un luogo prezioso per favorire la crescita attraverso la condivisione di saperi disciplinari ed emotivi, la costruzione di regole condivise, la conoscenza della libertà, la trasmissione delle memorie, la progettualità nel presente per il futuro”, ha evidenziato Daniele Ceschin, assessore alle politiche educative e alla promozione della cittadinanza attiva.

“Ma l’obiettivo è anche quello di favorire la partecipazione alla vita democratica a partire dalla realtà locale in cui viviamo. Quello che come Amministrazione possiamo ulteriormente fare – ha commentato Daniele Ceschin – è sostenere un supplemento di iniziative per giungere a formare dei cittadini consapevoli dei loro diritti ma, allo stesso tempo, informati e responsabili di fronte ai doveri. Quindi i progetti di cittadinanza attiva che ci provengono dalla società civile e da associazioni costituiscono delle occasioni straordinariamente efficaci per favorire l’apprendimento non solo di nozioni, ma anche di buone pratiche e di strumenti idonei a migliorare il grado di apprendimento e la qualità della nostra democrazia. L’impegno, con queste due giornate, è quello di sistematizzare tutte queste iniziative, inserendole in una cornice che tenga conto da un lato di quanto la scuola sta già facendo e di quanto studenti, insegnanti e famiglie stanno chiedendo; dall’altro della necessità di riconoscere questi progetti utili e spendibili anche per gli adulti e quindi per tutta la cittadinanza. Tenendo presente che il fine ultimo è quello di formare i cittadini di domani e di fornire loro non delle verità preconfezionate, ma dei codici per poter interpretare la realtà, cercando di dare a tutti le stesse opportunità, di mettere tutti sulla stessa linea di partenza colmando le differenze”.

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