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Cronaca

Assistenti sociali incontrano Lanzarin: "preoccupati per i tagli"

Tra i temi al centro del confronto che si è svolto lunedì anche i minori, la casa e la nuova legge sul gioco d’azzardo patologico

TREVISO Un primo soddisfacente incontro, cui ne seguiranno altri utili a rafforzare la collaborazione con la Regione e a contribuire alla lettura dei bisogni dei veneti. Un incontro che è servito a mettere sul tavolo del confronto comune le questioni che più stanno a cuore agli assistenti sociali: la preoccupazione per i tagli del Governo, la necessità di rafforzare il coordinamento tra i diversi assessorati sulle politiche sociali, l’attenzione alta sulla delega della non-autosufficienza alla Sanità, ma anche sulle politiche per i minori e per la casa e la vivibilità del territorio, sulle carenze negli organici e sulla nuova legge regionale sul gioco d’azzardo patologico. Si è svolto lunedì l’incontro tra l’Assessore ai Servizi sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin e i rappresentanti dell’Ordine regionale degli assistenti sociali, Monica Quanilli (Presidente) e Nicola Martinelli (Tesoriere). «Abbiamo presentato la nostra comunità professionale all’Assessore – spiega la Presidente Monica Quanilli – offrendo nel contempo il supporto tecnico degli assistenti sociali nella rilevazione dei bisogni delle comunità per le quali operano».

I rappresentanti degli assistenti sociali del Veneto hanno convenuto sul «necessario sforzo di coordinamento con altri assessorati, con i quali le deleghe dell’assessore Lanzarin obbligatoriamente si vanno a intersecare, per giungere a un complesso più organico di interventi». «Si è condivisa – prosegue Quanilli – la grave preoccupazione per i tagli che il Governo apporterà alle dotazioni di bilancio della Regione e degli altri enti locali. Per l’assessore questi ultimi mesi del 2015 saranno dedicati a un’attenta ricognizione dell’esistente e delle possibili collaborazioni da implementare, in vista della programmazione delle attività dell’anno 2016».

Rimane alta l’attenzione dell’Ordine rispetto all’attribuzione della delega in merito alla non-autosufficienza all’Assessorato alla Sanità: «Si è ribadito – sottolinea Quanilli – come siano parte delle risorse di tale fondo ad alimentare molte attività che vengono messe in campo dai servizi sociali al fine di non sovraccaricare il sistema della residenzialità, sostenendo le famiglie nell’assistenza a domicilio dei congiunti che necessitano di prestazioni assistenziali anche complesse». Durante l’incontro i vertici dell’Ordine degli assistenti sociali hanno portato l’attenzione su altri temi scottanti di questo periodo, come gli interventi a favore dei minori e le politiche dell’abitare che, pur passando necessariamente dal tema della casa, si estendono alle reti dei servizi e alla vivibilità del territorio. Ma si è parlato anche delle carenze degli organici, della nuova legge regionale sul gioco d’azzardo patologico di recente approvazione e della normativa sulla formazione continua.

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