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Cronaca

Pranzo pasquale con indigestione per una decina di trevigiani

Una decina di persone hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso a causa dell'abbuffata pasquale. I più colpiti sono stati gli anziani ultrasettantenni

Molti trevigiani hanno trascorso il giorno di Pasqua in famiglia. Radunati intorno alla tavola imbandita, amici e parenti si sono trovati di fronte succulenti piatti di pesce, capretto, arrosto, uova, asparagi, dolci, colombe e uova di cioccolato. Il brusco calo delle temperature e la pioggia, poi, hanno incentivato la corsa alle calorie per scaldarsi e tirarsi su il morale. Con qualche inconveniente.

Sono state, infatti, almeno una decina le persone soccorse dal personale del Suem 118 per l'indigestione pasquale. Le ambulanze sono accorse sia in abitazioni private che in alcuni ristoranti, soprattutto nei paesi della Pedemontana.

I primi malori da abuso di focacce e cioccolato si sono registrati sin dal mattino, durante la messa: nella chiesa di Santa Maria del Sile, a Treviso, a Col San Martino, a Trevignano e a Fontanelle, dove a sentirsi male è stato un anziano, prontamente soccorso dai parrocchiani.

 

A risentire maggiormente dell'abbuffata pasquale sono stati gli anziani, tra i 70 e gli 80 anni, che sottoposti ai controlli di routine da parte dei medici del pronto soccorso, sono stati presto dimessi.

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