Inps chiede 100 milioni a benzinaio castellano ma è un errore
Un benzinaio di Castelfranco Veneto si è visto chiedere dall'Inps un milioni di euro di contributi non versati. Scoperto l'errore l'Istituto si è scusato, ma l'uomo lamenta danni economici
Notti insonni e danni economici per un banale errore. Protagonisti della vicenda un benzinaio di Castelfranco Veneto, Antonio Marsico, e l'Inps.
Marsico, che gestisce un distributore con autolavaggio e versa mediamente 1.200 - 1.400 euro al mese di contributi, si è visto chiedere dall'Inps la bellezza di 99 milioni 999mila e 999 euro. Una cifra da capogiro.
Ripresosi dallo choc, Marsico si è rivolto agli uffici dell'istituto previdenziale che, dopo qualche accertamento, hanno ammesso di aver commesso un errore. Tante scuse e arrivederci, ma la cosa non è finita qui.
Infatti, oltre allo spavento, a causa della presunta irregolarità contributiva il benzinaio si è visto anche negare il Durc, il Documento unico di regolarità contributiva. Fattore, spiega il Corriere del Veneto di oggi, che ha fatto perdere a Marsico tempo e denaro. Da tre mesi il benzinaio non riceve un euro dal Comune di Castelfranco, che gli ha appaltato il lavaggio delle auto, proprio per la mancanza di quell'attestazione di regolarità.