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Cronaca Santa Bona / Via Lancieri di Novara

Italia sotto smog: trevigiani possono chiedere risarcimento danni

Scade martedì 31 luglio 2012 il termine utile per aderire alla campagna del Codacons "Italia sotto smog" e chiedere un risarcimento danni di 2mila euro per gli agenti inquinanti respirati in città

Trevigiani prede dell’inquinamento atmosferico. Nel capoluogo della Marca tira davvero una cattiva aria e a farne le spese è la salute dei cittadini.

Treviso rientra tra i capoluoghi di provincia italiani che nel 2010 hanno superato il limite degli sforamenti del livello di PM10 nell’aria tollerati dalla legge (50 grammi per metro cubo). Ed entro domani i trevigiani possono chiedere un risarcimento danni di 2mila euro.

ITALIA SOTTO SMOG - L’azione collettiva è promossa dall’associazione dei consumatori, il Codacons, che a maggio ha lanciato la campagna “Italia sotto smog”. Aderendo all’iniziativa, gli abitanti delle città italiane che nel 2010 hanno superato i 35 giorni di sforamento ammessi potranno chiedere un risarcimento danni di 2mila euro per gli agenti inquinanti respirati.

Nel 2010 gli sforamenti registrati dall’Arpav a Treviso, attraverso la centralina di via Lancieri di Novara, sono stati ben 84. Abbastanza per chiedere un rimborso.

RESPONSABILITA’ - Il Codacons ricorda che Regione e Comuni dovrebbero monitorare la concentrazione di agenti inquinanti nell’aria e intervenire in modo efficace per tutelare la salute dei cittadini. La campagna “Italia sotto smog” mira proprio a costringere gli enti locali ad assumersi le proprie responsabilità e ad adottare le misure previste dalla legge.

COME FARE – Chi volesse aderire alla campagna del Codacons ha tempo fino a domani, 31 luglio, e può farlo iscrivendosi sul sito dell’associazione.

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