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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Accordo sugli interventi in Cima Grappa per la Grande Guerra

Le IPA e le Comunità Montane del Massiccio del Grappa incontrano il Comitato Regionale per le Celebrazioni. Concordati gli interventi su Sacrario, Galleria Vittorio Emanuele e Caserma Nato

L’intesa tra le IPA e le Comunità Montane per la gestione unitaria del Massiccio del Grappa, firmata lo scorso 15 maggio, ha già prodotto i primi esiti operativi. I rappresentanti delle sei istituzioni hanno incontrato il coordinatore del Comitato Regionale per le Celebrazioni della Grande Guerra, Marzio Favero, contando di poter essere ammessi al finanziamento messo a disposizione dalla Regione per realizzare una prima parte degli interventi segnalati nel Masterplan della Grande Guerra, che individua il Massiccio del Grappa come area di straordinario interesse. All’incontro, cui ha preso parte anche il presidente ANA nazionale, Sebastiano Favero, hanno partecipato i rappresentanti delle tre Intese Programmatiche d’Area, Pedemontana del Grappa e Asolano, Pedemontana del Brenta, Prealpi Bellunesi insieme alle tre Comunità Montane del Grappa, del Brenta e del Feltrino.

La scelta condivisa si è indirizzata al recupero di alcuni luoghi-simbolo di richiamo nazionale e internazionale, rinviando ad una seconda fase la riqualificazione del patrimonio diffuso. Primo obiettivo è il Sacrario di Cima Grappa: inserito in un paesaggio unico, è forse il monumento più evocativo a livello nazionale delle tragiche vicende del ‘15-18 e i fondi regionali potrebbero consentire la riqualificazione del sacrario militare e dell’ossario ipogeo insieme alla Galleria Vittorio Emanuele, grandiosa opera di fortificazione oggi visitabile per metà della sua lunghezza. Accanto a questi recuperi, un intervento di abbattimento da tempo invocato: la base Nato inutilizzata da oltre 30 anni è di fatto uno “sfregio” al paesaggio e alla sacralità di Cima Grappa e interrompe i percorsi e le trincee.

Soddisfazione è stata espressa da Marzio Favero: «Da 10 anni sostengo la necessità di un approccio strategico per identificare priorità nella riqualificazione dei beni culturali della Grande Guerra, in particolare sul Grappa, e il pieno accordo trovato con i territori è fondamentale per non disperdere le risorse in mille rivoli».  Gli interventi sono stati proposti al vicepresidente regionale Marino Zorzato e dovranno essere inquadrati all’interno di un piano che coinvolge anche l’area del Montello, l’Altopiano di Asiago, il Bellunese e il Veneziano.

 Ma questo non è l’unico esito concreto prodotto dalla cabina di regia interprovinciale sul Grappa. Dopo l’accordo, sostenuto con convinzione dal vicepresidente dell’IPA Pedemontana del Grappa e Asolano Italo Bosa, è stato formulato un piano di interventi presentato alla Regione. “L’accordo tra IPA favorisce una prospettiva di sviluppo strategico e coordinato in uno dei territori simbolo del Veneto, oggi suddiviso tra tre Province e 18 comuni – spiega Mauro Migliorini, sindaco di Asolo e presidente dell’IPA - per lavorare in particolare su turismo, viabilità, elettrificazione e rete mobile”.

Una manifestazione di interesse sui distretti turistici, condivisa dalle tre IPA, è stata proposta alla Regione al fine di sviluppare il sistema di accoglienza sul Massiccio, che tenga insieme percorsi naturalistici, culturali e storici, anche attraverso la creazione di un ecomuseo, cui si potranno affiancare un osservatorio paesaggistico e forme di coordinamento tra gli attori del settore turismo. Sul fronte delle infrastrutture le IPA e le Comunità Montane hanno proposto invece alla Regione un primo progetto che indica le aree di intervento più attese a partire dalla messa in sicurezza dei collegamenti viari di accesso al Grappa, fino alla risoluzione degli annosi problemi legati alla scarsa copertura della rete mobile e di elettrificazione.

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