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Cronaca Asolo

IPA Pedemontana del Grappa e Asolano: Migliorini è il presidente

Confermato invece Italo Bosa alla guida del Comitato di Coordinamento. Il rinnovo degli organismi avviene dopo le amministrative di maggio

ASOLO - E’ Mauro Migliorini, neosindaco di Asolo, il nuovo presidente del Tavolo di Concertazione dell’Intesa Programmatica d’area Pedemontana del Grappa e Asolano. Alla guida del Comitato di Coordinamento, ovvero l’organismo tecnico dell’ente, è stato confermato Italo Bosa, presidente di Treviso Glocal.

Il rinnovo degli organismi IPA avviene dopo le amministrative di maggio, che hanno coinvolto 8 dei 13 comuni dell’Intesa. L’esito delle urne ha premiato la maggior parte dei sindaci uscenti, con alcune novità. L’elezione di Mauro Migliorini ad Asolo e quella di Cristiano Montagner a Mussolente, mentre nel segno della continuità con l’amministrazione uscente l’elezione di Marco Turato a Pederobba. Confermati invece i sindaci di Cavaso, Fonte, Maser, Paderno, San Zenone.

Un risultato che è anche un riconoscimento alla scelta di lavorare in rete, all’interno di un’IPA che sta attivando progetti di sviluppo di medio-lungo periodo, superando nei fatti i confini comunali. “L'IPA è la migliore occasione che le amministrazioni hanno per progettare e rilanciare assieme il nostro territorio. La sensibilità degli amministratori locali è molto cambiata e c'è tutta la voglia di lavorare assieme in più ambiti – dichiara Mauro Migliorni - Ci attendono tante sfide, ma sono sicuro che 13 amministrazioni locali che lavorano in sintonia, ognuna con le proprie specificità ed eccellenze, siano un grande elemento di forza”.


Il Tavolo di Concertazione ha nominato Migliorni presidente, quale sindaco del Comune capofila, ed ha rinnovato la componente pubblica del Comitato di Coordinamento, in cui siederanno, accanto a Migliorini, i sindaci di Paderno, Possagno, Monfumo e i vicesindaci di Mussolente e Fonte. Nel tavolo tecnico sono poi rappresentate Confartigianato AsoloMontebelluna, Cna Asolo, Coldiretti Treviso, Bcc Credito Trevigiano e Fondazione Canova. Confermato all’unanimità il presidente del Comitato Italo Bosa, che ribadisce il valore del gioco di squadra degli ultimi due anni e sottolinea come “la situazione economica ci impone un cambiamento importante, che ha bisogno di progettazione condivisa e innovativa. Sempre più saranno competitivi quei territori che sapranno fare programmazione e spingere verso la sostenibilità, facendo emergere le proprie peculiarità pur all’interno di sinergie con altri territori”

La collaborazione tra componente pubblica e privata - che l’IPA riunisce in un unico livello decisionale - ha permesso di realizzare alcuni progetti importanti per un territorio che conta quasi 60mila abitanti in 13 Comuni. Fra i traguardi già raggiunti, l’adozione del primo Paes d’area del Veneto (Piano d’azione per l’energia sostenibile) che pianifica, da qui al 2020, 25 milioni di investimenti da parte della pubblica amministrazione su efficientamento, produzione di energia da fonti rinnovabili e riqualificazione edilizia, cui si affiancano stime altrettanto ambiziose per quanto riguarda gli interventi privati. Dopo una prima sperimentazione avviata lo scorso gennaio, è in fase di elaborazione un piano culturale d’area, per mettere “a sistema” lo straordinario patrimonio e le esperienze già maturate, con lo sguardo rivolto alla crescita dei flussi turistici e al collegamento con l’impresa creativa. In cantiere altre sfide, da condividere anche con i territori limitrofi. Insieme alle IPA Pedemontana del Brenta e Prealpi Bellunesi, l’IPA Pedemontana del Grappa e Asolano ha firmato a maggio un accordo per la gestione unitaria del Massiccio del Grappa, proponendo il superamento dell’attuale frammentazione di competenze, in particolare per il settore turismo, l’ambiente e la mobilità

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