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Cronaca

Donna coneglianese rapinata a Jesolo a Capodanno, bandito arrestato

A distanza di due mesi, M.J., 33enne tunisino, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Jesolo. La signora, soccorsa dalla polizia, aveva riportato delle ferite al ginocchio e alla mano con una prognosi di 10 giorni

Era stato soprannominato il «rapinatore di Capodanno» perchè la notte tra il 31 dicembre e i primo gennaio aveva derubato una donna durante i festeggiamenti. A distanza di due mesi, M.J., 33enne tunisino, è stato arrestato. Gli agenti del commissariato di Jesolo al termine delle indagini gli hanno notificato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per una rapina commessa in via Bafile.

La vittima, una donna di Conegliano, intorno alle tre e un quarto del mattino mentre passeggiava insieme al suo compagno era stata aggredita alle spalle. Il rapinatore, nel tentativo di derubarla della borsa, l'aveva strattonata facendola cadere a terra, per poi fuggire prima dell’intervento della polizia. La signora, soccorsa dalla polizia, aveva riportato delle ferite al ginocchio e alla mano con una prognosi di 10 giorni.

L'episodio non era stato ripreso da alcuna telecamera ma, grazie alla testimonianza e all'identikit fornito dalla vittima, gli agenti sono riusciti a identificare il rapinatore. Un uomo già arrestato e condannato per reati legati alla droga e ai furti e anche autore di un tentato omicidio nel 2014 quando, in concorso con un complice, aveva ferito con un coltello un connazionale al collo e all’addome, lasciandolo in fin di vita. Nei giorni scorsi la polizia lo ha rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria di Mestre. Adesso il 33enne è rinchiuso nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia.

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