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Cronaca

Fuori di sé a Jesolo, si rifugia sul tetto armato di coltello e poi si butta giù: è grave

Intervento dei carabinieri mercoledì mattina per uno scalmanato in zona piazza Milano. Avrebbe minacciato e aggredito la moglie e la cognata prima di salire in cima all'abitazione

JESOLO Trambusto a Jesolo Lido a causa di un uomo fuori controllo che a un certo punto, nella tarda mattinata di mercoledì, attorno alle 11, è salito sul tetto di una palazzina a due piani, a circa 10 metri da terra, minacciando le persone sottostanti. Con sé aveva un coltello e una bottiglia. La situazione di stallo è durata per diverso tempo, dopodiché l'uomo, un 41enne algerino, si è lanciato nel vuoto, schiantandosi al suolo. Sul posto, in via Danimarca, non distante da piazza Milano, sono intervenute diverse pattuglie dei carabinieri, inizialmente nel tentativo di riportare il soggetto alla calma. Lui non ha voluto saperne di ragionare. A lanciare l'allarme alle forze dell'ordine sarebbero state la moglie e la sorella della donna, che avrebbero subito violenza dall'uomo.

Immediato l'intervento dei soccorsi. L'uomo, quarantenne, è stato portato all'ospedale di Jesolo e quindi trasferito in elicottero all'Angelo di Mestre. Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. È alle prese con diversi traumi e fratture. Sono finite all'ospedale, in stato di choc, anche le due donne. Entrambe, avrebbero subìto violenza sessuale. La moglie ha riportato pure una frattura.

Pare che l'uomo, prima di recarsi in cima all'abitazione, abbia rivolto la propria furia verso di loro. Poi la situazione è precipitata e a quel punto si è resa necessaria la chiamata al 112. Secondo alcuni testimoni il personaggio era evidentemente sotto l'effetto di abuso di alcolici. I carabinieri hanno presidiato l'area cercando di far ragionare l'uomo. È intervenuto sul posto anche un mediatore dei militari dell'Arma, per evitare il rischio di ulteriori gesti inconsulti e pericolosi per i passanti, ma il tentativo è risultato vano. In supporto anche la polizia.

Diverse persone hanno assistito alla scena da distanza di sicurezza, mentre sul posto sono arrivati pure i vigili del fuoco con l'autoscala per cercare di raggiungere l'uomo. Tutto inutile. Sono in corso le indagini dei carabinieri, per verificare se la versione riportata dalle due donne corrisponda effettivamente alla realtà: in quel caso, oltre a resistenza a pubblico ufficiale, il 41enne dovrà rispondere anche del reato di percosse e lesioni.

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