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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Albanesi arrestati a Malpensa, Dalla Costa: "E' stato montato un caso per niente"

Il procuratore di Treviso spegne le polemiche e analizza i fatti dal punto di vista della magistratura trevigiana: "E' stato fatto adesso ciò che forse si poteva essere fatto prima"

TREVISO “E' stato montato un caso per niente”. Parole del procuratore di Treviso Michele Dalla Costa che spegne le polemiche in merito alla vicenda dei tre albanesi lasciati liberi dalla Procura di Treviso e arrestati a Milano Malpensa mentre si stavano imbarcando su un volo per Vienna, in seguito a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Pordenone Alberto Rossi. Il numero uno della Procura di Treviso, che già era intervenuto per spiegare i motivi per cui Elton Alia, Enis Shafloqi e Lorenc Shafloqi se l'erano cavata con una semplice denuncia a piede libero per ricettazione dopo lo spettacolare inseguimento e il tentativo di fuga nel Livenza a Meduna, ha ribadito il concetto per fare chiarezza.

“Dagli elementi che avevamo in mano quella sera non era possibile far altro. E nel caso in cui la Procura di Pordenone ne avesse per chiedere una misura di custodia cautelare, noi non ne eravamo a conoscenza. Alla fine – dichiara Dalla Costa – è stato fatto adesso quello che forse poteva essere fatto prima”. Il procuratore di Treviso respinge poi anche gli attacchi politici giunti in seguito alla cattura dei tre albanesi. “Non voglio fare polemiche: i politici fanno il loro mestiere e noi facciamo il nostro cercando di farlo al meglio. Nel caso specifico credo che sia stato fatto quello che si doveva fare”. In ultima analisi cancella pure un ulteriore dubbio: “Ci tengo a precisare che non c'è alcun gelo tra la Procura e i carabinieri di Treviso, e questo presunto gelo non è stato manifestato nemmeno dai colleghi di Pordenone”.  

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