Profughi: sei Comuni trevigiani uniti dicono no a 700 nuovi arrivi
In una nota i primi cittadini di Vedelago, Altivole, Riese, Loria, Resana e Castello di Godego esprimono anche solidarietà al Prefetto
TREVISO No all’arrivo di 700 nuovi profughi. Attraverso una nota congiunta i Comuni di Vedelago, Castello di Godego, Altivole, Resana, Riese Pio X e Loria esprimono il proprio parere negativo ribadendo ancora una volta che “non ci sono strutture disponibili capaci di fornire alloggi e assistenza”, oltre all’impossibilità di garantire sicurezza.
I primi cittadini esprimono solidarietà al Prefetto di Treviso, Maria Augusta Marrosu, “che si trova a fare da capro espiatorio di una politica europea priva di spina dorsale – scrivono nella nota – e che non riesce a gestire i confini del sud Europa. Secondo i sindaci, “si continuano a trovare fondi per dare sostegno per non risolvere il problema dei barconi e a tagliare servizi ai cittadini, che li meriterebbero in quanto primi contribuenti in Italia”.
La nota si conclude con un monito agli europarlamentari e ai deputati che “dovrebbero lavorare per far valere il nostro peso in un’Europa che gestisce molto bene il suo portafoglio in entrata ma che sulla difesa del suo territorio vale poco”.