Vittorio Veneto, liberalizzazione dell'A27: Autostrade dice no

VITTORIO VENETO Liberalizzare il tratto autostradale tra Vittorio Veneto nord e sud? “Autostrade per l’Italia dice no”. Il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon, insieme al dirigente dell’area tecnica del Comune, ha incontrato giovedì a Tavagnacco (Udine) il direttore del IX Tronco della società, Alessandro Melegari,: “Abbiamo voluto approfondire con la società Autostrade l’ipotesi di utilizzo del tratto tra i caselli di Vittorio Veneto nord e Vittorio Veneto sud con funzioni di attraversamento della città, a seguito del dibattito in corso in città in tal senso” ha spiegato il primo cittadino.

Ma la doccia fredda ci ha messo poco ad arrivare. Melegari ha chiarito che, al pari di tutto il resto della rete Autostrade per l’Italia, è impossibile istituire la totale liberalizzazione del tratto tra Vittorio Veneto Nord e Sud, intesa come l’esonero dal pagamento di tutti i veicoli che vi transitano. Sarà possibile, però, ridurre parzialmente o totalmente il pedaggio a favore solo di alcune categorie di utenti. Ciò solo attraverso una convenzione con gli interessati che dovranno essere dotati di Telepass e gli enti che si accollano la totalità delle spese di transito.  “In parole povere – spiega il Sindaco – la Società Autostrade non ha lasciato aperto nessuno spiraglio per una qualche forma di liberalizzazione del nostro tratto, a meno che il Comune o altro soggetto non paghi l’intero mancato incasso”.

“A scanso di equivoci – conclude il sindaco Tonon – sottolineo che l’incontro non aveva nulla a che vedere con la questione del traforo della tangenziale est del Comune, i cui lavori procedono, e per la quale si stanno studiando le migliorie indicate nel medesimo programma di mandato. Come noto, infatti, ci si sta impegnando per arrivare alla realizzazione anche del secondo stralcio che porti la nuova arteria stradale nella zona dell’ospedale di Costa”.