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Cronaca

Veneto: territorio che interessa sempre più mafie anche straniere

Lo attestano i dati statistici sull'infiltrazione mafiosa raccolti dall'associazione 'Avviso Pubblico'. Attivato un piano per la prevenzione

VENEZIA - Il Veneto non è una terra di mafia, ma è un territorio che interessa sempre di più le mafie, sia italiane che straniere, sia per la sua posizione geografica, i suoi snodi stradali, portuali ed aeroportuali, sia dal punto di vista economico. Lo attestano i dati statistici sull’infiltrazione mafiosa raccolti dall’associazione ‘Avviso Pubblico’ Per questo la Regione del Veneto, Anciveneto e l’associazione ‘Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie' hanno avviato un piano di iniziative formative e di comunicazione sui temi della prevenzione e del contrasto al crimine organizzato di stampo mafioso per amministratori, dipendenti comunali e agenti di polizia locale. Il progetto, a valenza biennale e in partenza da settembre prossimo, si chiama “Conoscere le mafie, costruire la legalità” ed è stato presentato martedì a Palazzo Balbi, a Venezia, dall’assessore regionale alle politiche per la sicurezza Massimo Giorgetti, dalla presidente di Anciveneto Maria Rita Busetti e dal coordinatore veneto di Avviso pubblico Claudio Piron, presenti rappresentanti del Comitato tecnico di polizia locale di Anciveneto.

Questa è la prima di una serie di iniziative che saranno progressivamente attivate dalla Regione nei diversi settori di intervento per dare concretezza alla legge con l’obiettivo di prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale del territorio regionale, di sviluppare la consapevolezza sui rischi legati alla criminalità organizzata e consolidare i valori della legalità. “La Regione – ha detto Giorgetti - intende mandare un segnale di grande attenzione e presenza nella lotta al crimine organizzato di stampo mafioso e alla corruzione, tanto più significativo e importante in un momento molto delicato come quello attuale, segnato dalle cronache giudiziarie”. Da parte sua la presidente di Anciveneto Busetti ha sottolineato la condivisione dei sindaci all’iniziativa regionale, in modo da “rendere il Veneto una terra sicura ed educare alla legalità”. Saranno 74 i corsi che saranno realizzati. Il coordinatore veneto di ‘Avviso Pubblico’ ha fatto rilevare che le infiltrazioni mafiose in Veneto non sono solo segnali ma una presenza reale che cerca di entrare in un’economia sana e positiva come quella veneta. Occorre sapere leggere questa realtà e e il piano di attività formative è stato pensato per fornire gli strumenti adeguati per farlo.

Oltre ai corsi per le polizie locali, sono previsti altri sette eventi seminariali a carattere provinciale: il primo l’11 settembre a Calalzo di Cadore (Belluno), seguito da quelli a Venezia (28 settembre), Verona (24 novembre), Treviso (9 febbraio 2015), Rovigo (30 marzo 2015), Vicenza (4 maggio 2015) e Padova (25 maggio 2015). Inoltre sono in calendario anche due eventi pubblici regionali, uno a Padova il 29 settembre prossimo e l’altro a Venezia il 15 giugno. Il programma completo è consultabile sui siti della Regione, di Anciveneto e di ‘Avviso Pubblico’.

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