SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA In altri tempi, piogge come quelle che hanno interessato il Quartier del Piave tra venerdì e sabato avrebbero creato grossi problemi a cittadini e aziende sernagliesi, soprattutto del capoluogo. E invece il bacino di laminazione di via Farra, inaugurato il 22 settembre 2015, ha scongiurato problemi idrogeologici raccogliendo e convogliando l'acqua nei canali preposti. Come si può notare dall'immagine, scattata sabato mattina, l'acqua ha riempito buona parte del bacino, che ha una capacità massima di invaso di 62.000 metri cubi su un'area di oltre 20.000 metri quadrati.

La portata massima in ingresso è di 17 metri cubi al secondo, la profondità massima di 5,10 metri. Due i corsi d'acqua che possono “entrare” nella cassa: il torrente Patean e quello che riceve acqua dal torrente Gavada. “Ringraziamo i volontari della protezione civile guidati da Domenico Brino che hanno tenuto monitorata la situazione” interviene l'assessore comunale Vanni Frezza, che evidenzia come “tempo addietro qualcuno palesò dei dubbi sull'utilità di spendere soldi per una struttura come il bacino di laminazione di via Farra, la cui utilità è però oramai indiscutibile e sotto gli occhi di tutti. Senza la cassa d'espansione, molta acqua sarebbe finita a valle e in particolare nel centro di Sernaglia, dove anche nelle ultime ore è arrivata una quantità d'acqua limitata”.

“È proprio per fare fronte a precipitazioni intense come quelle delle scorse ore che il nostro Comune, il consorzio di bonifica Piave e la Regione Veneto hanno investito un milione di euro nel bacino di via Farra” chiosa il sindaco Sonia Fregolent, che ha ancora nella mente gli effetti delle esondazioni avvenute nell'estate 2009, all'inizio del suo primo mandato: “La cassa sta funzionando regolarmente, salvando il centro abitato e non solo da nuovi rischi idrogeologici, come accadde del resto anche pochi giorni prima del taglio del nastro dell'opera”.