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Cronaca Vedelago

Insulti e percosse alla sua famiglia: papà trevigiano finisce a processo

E' iniziata nelle scorse ore la causa civile contro un uomo di 54 anni residente a Vedelago che negli ultimi due anni avrebbe minacciato e picchiato più volte la moglie e la figlia disabile

VEDELAGO Prima ha minacciato di uccidere la moglie in tantissime occasioni, poi ha scagliato la sua spaventosa furia contro la figlia disabile, appena maggiorenne. Oggi, dopo ben due anni di soprusi, le due donne hanno deciso di ribellarsi alle violenze di quell'orco e si sono costituite parti civili in un processo che ha portato l'uomo davanti alla giustizia.

Protagonista della vicenda, raccontata sulle pagine de "Il Gazzettino di Treviso" , un marito di 54 anni residente a Vedelago. Una persona apparentemente normale e tranquilla agli occhi di chi lo incontrava all'infuori delle mura domestiche, un vero e proprio mostro nel momento in cui doveva relazionarsi con la sua famiglia. Negli ultimi due anni infatti l'uomo avrebbe minacciato di morte, picchiato e umiliato sia la donna con cui era sposato sia la giovane figlia disabile che all'epoca delle prime percosse aveva da poco compiuto 18 anni. Entrambe hanno sopportato terribili violenze fisiche e psicologiche negli ultimi ventiquattro mesi, poi la situazione è diventata davvero insostenibile. Alla fine le due donne hanno deciso di costituirsi parte civile e hanno portato l'uomo in tribunale. La moglie, coetanea dell'uomo, ha chiesto ai giudici la possibilità di divorziare. Nella giornata di mercoledì il processo ha avuto inizio e ora le due vittime di questo terribile padre trevigiano sperano che nelle settimane a venire, giustizia possa esser fatta.

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