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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Manifesto dei sindaci: "Vogliamo gestire da soli Imu e Tasi"

Autonomia finanziaria dei comuni veneti: "Rinunciamo ai trasferimenti statali, ma la gestione delle imposte comunali deve restare a noi"

TREVISO - Imu e Tasi, imposte comunali a totale responsabilità dei comuni e una regionalizzazione del fondo perequativo ripartito tra i comuni in difficoltà. Tutto questo a fronte dell’annullamento completo dei trasferimenti statali per i servizi comunali. Una piena autonomia finanziaria, ma anche una piena responsabilità nella gestione dei soldi dei cittadini. Infine la disponibilità a iniziare la sperimentazione fin da subito.
E’ questa la ricetta dei primi cittadini dei capoluoghi del Veneto chiamati a raccolta questa mattina a Treviso dal sindaco Giovanni Manildo. All’incontro erano presenti Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia, Ivo rossi, sindaco reggente di Padova, Achille Variati sindaco di Vicenza. Jacopo Massaro, sindaco di Belluno e Bruno Piva, sindaco di Rovigo. All’incontro era stato invitato anche il sindaco di Verona cheaveva manifestato interesse per il tema.

“Sono sempre più frequenti i momenti di incontro tra noi sindaci dei capoluoghi veneti. Crediamo infatti che attraverso delle azioni comuni sia possibile portare dei vantaggi sempre più ampi per tutti i nostri cittadini - ha dichiarato il sindaco di Treviso Giovanni Manildo -  La scintilla che ha dato vita a questo incontro è stata il manifesto dei sindaci che nei giorni scorsi ho sottoscritto insieme agli altri comuni della Marca. Il fatto che questi obiettivi siano condivisi anche con i primi cittadini veneti ci da ancora più forza”. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Cappella Maggiore Maria Rosa Barazza, Vigilio Pavan Presidente dell’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana e Franco Bonesso ,Vicepresidente AnciVeneto. "Vogliamo porre con forza un tema politico:  l'attuazione della Costituzione quando riconosce  l'autonomia finanziaria e di risorse in capo agli enti locali. Chiedere che l'Imu vada totalmente ai Comuni  è una battaglia che ci vede uniti per una più chiara e razionale fiscalità anche attraverso una maggiore responsabilità delle Amministrazioni nella gestione delle proprie entrate", ha dichiarato il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni.  

“Spesa corrente, rapporto tra spesa corrente e indebitamento, indebitamento pro capite tra i più bassi d’Italia.  Nessun Comune veneto in dissesto finanziario. Questa è la nostra carta di identità e sulla base di questa carta d’identità noi ci candidiamo ad essere soggetti sperimentatori di un nuovo modello di autonomia finanziaria - ha dichiarato il sindaco di Vicenza Achille Variati – Riteniamo che se ci fosse data la possibilità di fare questa sperimentazione potremmo diminuire le tasse nei confronti di cittadini e imprese oltre a mantenere alto il livello dei servizi”.

"E' stata una giornata costruttiva: abbiamo infatti una visione unanime del problema. I problemi che i sindaci sono chiamati ad affrontare sono spesso gli stessi: per questo è necessario spogliarsi di ogni posizione ideologica e lavorare insieme. Quella di questa mattina quindi non è stata una battaglia ideologica contro lo Stato centrale, ma una richiesta di tipo economico e pratico: noi chiediamo che i soldi dei nostri cittadini possano essere gestititi dal nostro territorio", ha dichiarato il sindaco di Rovigo Bruno Piva.

“Come sindaci siamo pronti a metterci la faccia per gestire le risorse con responsabilità – dichiara il sindaco di Belluno Jacopo Massaro – Lavoreremo per creare un incontro con tutti i parlamentari e sottosegretari del Veneto per condividere questa proposta che è prima di tutto un atto di responsabilità nei confronti dei cittadini”. 

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