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Cronaca Mansuè

Pesca abusiva di anguille, pescatore pizzicato dalla polizia provinciale

Nei guai un 47enne di Mansuè che stava utilizzando delle reti irregolari lungo il fiume Rasego. Per lui sanzione di mille euro, sequestro dell'attrezzatura e pesce liberato

MANSUE' Efficace operazione della polizia provinciale di Treviso ieri mattina contro contro la pesca abusiva. Gli Uomini della Polizia Ittico-Venatoria, infatti, sono intervenuti per fermare un individuo che catturava illegalmente anguille nel fiume Rasego a Mansuè.

Gli uomini della polizia provinciale venatoria, dopo vari appostamenti, hanno individuato il raggio d'azione dell'individuo, un 47enne del posto, e l'hanno colto in flagranza di reato mentre pescava abusivamente tramite l'utilizzo di “bertovelli”, reti consentite soltanto a pescatori professionisti. All'uomo è stata inflitta una sanzione di milla euro (non era neppure in possesso del tesserino da pescatore) e disposto il sequestro degli strumenti, oltre alla liberazione del pescato (anguille).

“Le guardie ittico-venatorie della Provincia di Treviso fanno un grandissimo lavoro per il controllo non soltanto della fauna, dell'ambiente e dei fiumi, ma anche di tutto il territorio provinciale – spiega Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – in questo periodo è importante sgominare chi cerca di pescare illegalmente, visto che quello che sta succedendo con alcuni stranieri nell'area del polesine, per evitare la devastazione del patrimonio ittico. In questo caso fa quasi sorridere che qualcuno usi ancora questo metodo molto antico per la pesca abusiva. Ringrazio allora la Polizia Ittica per il grande lavoro che svolge ogni giorno, a dimostrazione che la Provincia è sempre dalla parte dei cittadini”.

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