Calma e sangue freddo, nonostante l'età avanzata, le hanno permesso di salvare sé e i propri quadri da tre malviventi. Eroina impavida la pittrice, Maria Furlan Bellis, 91 primavere alle spalle, che il 5 dicembre fa ha affrontato una banda di ladri nella sua abitazione di Oderzo.

Erano da poco passate le 20 e la donna stava cenando quando ha sentito suonare alla porta. Ha aperto e si è trovata di fronte tre uomini, vestiti di nero e a volto coperto.

Uno di loro, dall'accento spiccatamente locale, ha fatto sedere Maria sul divano, le ha legato mani e piedi e messo una sciarpa davanti alla bocca, mentre i complici setacciavano le stanze in cerca di denaro e preziosi.

Con coraggio la 91enne ha convinto il sequestratore ad allentarle la morsa della sciarpa, lasciandola parlare, e premettendo di possedere ben poco, ha dato indicazioni ai malviventi, indirizzandoli verso la sua borsetta, riposta in uno scaffale.

Un magro bottino di 40 euro è bastato loro per lasciare in pace la donna e scappare a gambe levate, salutando però la signora, come dei veri gentiluomini.

Una volta sola Maria Furlan Bellis è riuscita a liberarsi e a comporre il 113 e sul posto sono intervenuti gli agenti di Conegliano e gli uomini della Digos.

In parte grazie all'inesperienza dei tre ladri, che non si sono accorti di una busta con dentro 50 euro, in parte ricorrendo alla propria grinta, la pittrice è riuscita a salvare le preziose 600 opere d'arte custodite al primo piano e a superare indenne quei lunghi momenti di terrore. Con i complimenti della polizia.