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Cronaca Paese

Marianna Cendron, la procura non esclude il sequestro

Una nuova ipotesi è stata presa in considerazione dalla procura di Treviso, riguardo la scomparsa di Marianna Cendron. Non si esclude che la 18enne di Paese possa essere stata rapita

Il caso di Marianna Cendron, scomparsa da Paese il 27 febbraio scorso, assume una nuova inquietante luce.

La Procura della Repubblica di Treviso ha infatti aggiunto anche il sequestro di persona tra le intestazioni del fascicolo d'indagine relativo alla scomparsa della 18enne.

Dopo oltre un mese di ricerche senza risultati e l'analisi dell'archivio digitale del suo pc spunta una nuova ipotesi accanto a quella della fuga volontaria.

Anche dopo la ricerca dei contatti di corrispondenti e confidenti telematici della ragazza, tuttavia, non risultano esservi indagati, sebbene sarebbero stati acquisiti elementi significativi, tali da indurre gli investigatori a battere la pista del rapimento, pur mantendo come privilegiata l'ipotesi dell'allontanamento volontario.

Secondo le ricostruzioni fornite dai genitori adottivi di Marianna agli inquirenti, il rapporto tra la giovane e la famiglia sarebbe stato caratterizzato da tensioni, legate a problemi di salute della 18enne, che poche settimane prima della scomparsa aveva preferito appoggiarsi a un conoscente, Renzo, che vive poco distante dall'abitazione dei Cendron.

Il 40enne, di professione idraulico, non ha saputo fornire spiegazioni sulla scomparsa della giovane, sostenendo di averla cercata al telefono poche ore prima della sparizione e di averla rintracciata al ristorante "Teatro al Golf" di Salvarosa, dove Marianna lavora.

Secondo quanto riferito dal 40enne e dal fidanzatino di Marianna, dopo il lavoro la 18enne avrebbe dovuto incontrarsi con quest'ultimo al convitto dove il ragazzo alloggia. Il giovane tuttavia avrebbe atteso invano l'arrivo della 18enne e non sarebbe riuscito nemmeno a mettersi in contatto con lei.

Dalle ricerche non è emerso finora alcun segno della presenza della ragazza nella Marca, né sono stati ritrovati la bicicletta di Marianna e i suoi telefoni cellulari. Nelle ultime ore gli investigatori hanno anche utilizzato dei piccoli mezzi volanti radiocomandati, muniti di videocamera, per esplorare un'ampia zona agricola nell'area castellana, alla ricerca di indizi sulla presenza in zona di Marianna o almeno sul suo passaggio.

Nonostante la nuova piega assunta dalle indagini, del caso continua a occuparsi anche l'Interpol. Gli investigatori hanno diramato in tutta Italia le foto della giovane e a livello europeo le piste più battute rimangono quelle della France e della Bulgaria, Paese di origine di Marianna, dove vivono molti contatti della giovane su Facebook e via mail.

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