Tempesta sulla Marmolada: fulmine uccide alpinista trevigiano

TREVISO- Un'escursione sulle splendide rocce della Marmolada si è trasformata in una tragedia a causa del maltempo che imperversa da alcune ore su tutto il nord Italia. Protagonista dell'accaduto una comitiva composta da specialisti e riservata ad uno specifico aggiornamento tecnico. Il gruppo, composto da ben 12 persone, si è ritrovato nel bel mezzo di un violentissimo temporale, iniziato intorno alle 10 di domenica mattina, quando la comitiva si trovava all'altezza di Punta Penia, sul versante trentino della ferrata.

Secondo quanto riportato da alcune fonti d'informazione, un fulmine avrebbe colpito e ucciso un escursionista trevigiano di 42 anni. L'uomo, M.Q. residente a Oderzo sarebbe un istruttore del Cai. Immediata la richiesta d'aiuto ai soccorsi che a causa delle pessime condizioni meteo hanno avuto molte difficoltà ad intervenire sul posto. In gravi condizioni anche R.S., di Ponte di Piave, ferita a una gamba una ragazza e più lievemente altre due persone. La presenza della nebbia e della pioggia battente hanno reso impossibile l'arrivo sul luogo dell'incidente delle due eliambulanze. In un primo momento a Canazei è stato organizzato un punto logistico per portare soccorso agli escursionisti ancora in quota. Successivamente, imbarellato il ferito più grave, i soccorritori, una ventina in tutto, hanno calato la comitiva per 800 metri. A Pian dei Fiacconi, l'eliambulanza di Trento ha imbarcato e quindi trasportato in ospedale l'uomo e la donna in condizioni più serie, gli altri due infortunati (una alla mano e una alla testa) sono stati affidati all'ambulanza diretta a Cavalese. La salma dell'uomo sarà invece recuperata non appena il maltempo concederà una tregua. Il suo corpo per adesso resta ancora prigioniero della montagna.