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Cronaca Maserada sul Piave

Abbandonano rifiuti sul Piave, incastrati dalla ricevuta di una ricarica telefonica

Indagine della polizia locale di Maserada sul Piave iniziata dopo una segnalazione telefonica, da parte di un cittadino. I titolari di una carrozzeria denunciati alla Procura

MASERADA La Polizia Locale di Maserada sul Piave, ha denunciato nei giorni scorsi alla Procura della Repubblica di Treviso, una carrozzeria della provincia di Treviso, per abbandono di rifiuti speciali, rinvenuti nell’alveo del fiume Piave. L’indagine era iniziata a seguito di una segnalazione telefonica, da parte di un cittadino, riguardante la presenza di un notevole cumulo di rifiuti abbandonati in area golenale del fiume Piave nel prolungamento di via Matteotti.

Gli operatori del comando si erano portati sul posto, rivenendo un cumulo sparso su una superfice di circa 30 metri quadrati, costituito da una ventina di elementi di carrozzeria di veicoli tra paraurti, passaruota e altre parti di veicoli, 4 pneumatici di veicoli per competizioni sportive e sacchi contenenti rifiuti domestici di varia natura. Il luogo dell’abbandono è particolarmente impervio: si tratta infatti di un’area situata al di sotto del piano campagna di circa quattro metri, all’interno dell’alveo golenale del fiume Piave.

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Avviato l’iter per le complicate operazioni di recupero, queste sono state eseguite da personale assicurato con idonee imbragature e sistemi di sicurezza. Le fasi successive hanno consentito di analizzare gli elementi costituenti l’abbandono. Tra i rifiuti è stato rivenuto infatti il seguente materiale documentale: una scheda telefonica prepagata di un operatore di telefonia mobile, riportante chiaramente visibili il codice a barre e il codice segreto a 16 cifre; il paraurti anteriore di un’auto riportante visibilmente le tracce dei caratteri alfanumerici della targa. Dall’individuazione dei due elementi sopra indicati è iniziata l’attività di raccolta delle fonti di prova e degli elementi utili volti ad individuare i responsabili dell’abbandono.

L’attività d’indagine svolta si è focalizzata sulla comparazione dei dati forniti dall’operatore di telefonia mobile, gli elementi ritenuti utili raccolti tra i rifiuti abbandonati e le dichiarazioni assunte da persone in grado di riferire sui fatti di volta in volta convocate presso l’Ufficio. Tutto ciò ha portato all’individuazione e alla segnalazione all’autorità giudiziaria di due persone, padre e figlio di 70 e 40 anni, soci di un’impresa artigiana che svolge attività di riparazione di carrozzerie di veicoli.

Ipotizzando a vario titolo i reati previsti dal testo Unico dell’Ambiente, riguardante le imprese che abbandonano o depositano rifiuti in modo incontrollato nel territorio, l’Ufficio ha predisposto la comunicazione di reato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso. Il controllo del territorio da parte della Polizia Locale di Maserada sul Piave, proseguirà al fine di sminuire l’attività di abbandono di rifiuti nel territorio e assicurare un ambiente sano e protetto per la collettività.

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