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Contestazioni in Provincia per il master plan del "Canova"

I rappresentati della società Save hanno presentato in Provincia il master plan dell'aeroporto trevigiano. Ad attenderli all'uscita le contestazioni dei comitati

È stato accolto da polemiche e contestazioni il master plan dell'aeroporto "Antonio Canova" di Treviso, presentato ieri alle commissioni provinciali Ambiente e Trasporti dai rappresentanti della Società Save.

"Ci avete sempre raccontato bugie", hanno protestato i rappresentanti dei comitati che si oppongono al potenziamento dello scalo. Il presidente di Save, Enrico Marchi, ha allargato le braccia e si è allontanato in fretta.

Lo stesso Marchi, durante la presentazione, aveva difeso le strategie di medio lungo periodo adottate dall'azienda: "L'aeroporto è indispensabile allo sviluppo del territorio. Mi spiace per chi vi abita vicino, ma lo scalo è stato realizzato prima e le case dopo".

Il Master plan prevede investimenti per centotrentuno milioni di euro da qui al 2051, che verranno impiegati nella realizzazione di una nuova caserma dei vigili del fuoco, di nuovi parcheggi, nell'ampliamento dell'aerostazione, nella costruzione di nuovo deposito carburante e di nuovi sistemi di depurazione. Nella prima fase, è contemplata anche la costruzione della nuova torre di controllo.

La procedura burocratica prevede che l'Ente Nazionale Aviazione Civile esamini sia il master plan che lo Studio Impatto Ambientale. Dopodiché il Ministero per l'Ambiente dovrà insediare una commissione straordinaria per l'approvazione del piano, che entro centoventi giorni dovrebbe dare il proprio parere. Infine, ci sarà la concertazione con gli enti locali. Al termine di questo iter burocratico, il progetto sarà adottato dalla pianificazione urbanistica dei comuni di Treviso e di Quinto ed avrà, dunque, valenza da piano regolatore.

I consiglieri provinciali hanno chiesto una copia del master plan ma l'amministratore delegato di Save, Paolo Simioni, cortesemente rifiutato: "Stiamo completando la documentazione, entro pochi giorni saranno pronte le copie per tutti". Intanto il Comitato Aeroporto di Treviso non demorde e ha indetto una nuova assemblea per il 16 dicembre, durante la quale studierà i prossimi passi da compiere per difendere i propri diritti e il proprio territorio.

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