Una lite accesa lungo il Terraglio tra prostitute con tanto di minacce con armi, che ha portato alla denuncia di una lucciola ungherese di 23 anni e due amici connazionali di 23 e 21 anni.

Motivo della discussione, avvenuta a Mogliano Veneto sabato notte, una “collega” ungherese di 23 anni che avrebbe occupato impropriamente il posto di lavoro dell’altra. Da qui sono partite le offese accompagnate da un coltello da cucina, finchè la vittima non si è vista arrivare i due uomini che l’avrebbero intimata a lasciare il luogo, altrimenti avrebbe dovuto consegnare loro 50 euro per rimanervi.

La malcapitata avrebbe chisto aiuto a un’amica, che avrebbe avvertito i carabinieri non riuscendo a gestire la situazione. Ma i tre sarebbero fuggiti a gambe levate, per poi essere rintracciati dai militari dell’Arma qualche ora dopo.

Nell’ambito della prostituzione in provincia di Treviso, i carabinieri hanno effettuato numerosi controlli nel territorio di Mogliano Veneto, Preganziol e Villorba durante il fine settimana.

IDRAULICO SPOSATO SI APPARTA CON UNA LUCCIOLA

A Preganziol sono scattate le sanzioni per quattro lucciole romene e sei clienti, un chirurgo, un  imprenditore, un progettista e tre operai, per un totale di 3400 euro.

A Mogliano, invece, sono sei le multe a carico delle prostitute e tre verso i clienti, due operai e un agricoltore. Le ragazze sono originarie di Romania e Ungheria. L’”incasso” delle sanzioni è pari a 2100 euro.

DALLA SUA AUTO SCENDE UNA PROSTITUTA: "NON VADO A DONNE"

A Villorba un solo cliente multato, un kosovaro che, stando alle dichiarazioni, non sarebbe stato a conoscenza dell’ordinanza comunale che vieta la contrattazione di prestazioni sessuali, giustificando la sua presenza in compagnia della lucciola come un semplice passaggio in macchina.