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Cronaca Mogliano Veneto

Presi a calci dal supplente: discrepanze nei racconti degli alunni

L'episodio in una scuola primaria di Mogliano. L'uomo, un 43enne che venne subito allontanato, è stato indagato dalla Procura di Treviso con l'ipotesi di reato di abuso di mezzi di correzione

I bambini hanno la capacità di poter riferire quello che è accaduto ma nelle loro versioni emergono delle discrepanze. E' questa la conclusione a cui è arrivato il perito incaricato dal gip di valutare i racconti dei due alunni di una scuola elementare di Mogliano che accusano un maestro supplente di averli puniti a calci. L'uomo, un 43enne che venne subito allontanato dalla scuola, è stato indagato dalla Procura di Treviso con l'ipotesi di reato di  abuso di mezzi di correzione.

La vicenda risale a due anni fa. A puntare il dito contro di lui furono due bimbi della primaria secondo cui il maestro gli avrebbe inflitto castighi immotivati e li avrebbe presi a calci in più occasioni. Un storia terribile riferita alle famiglie che fecero scattare le denunce. I due bambini sono già stati sentiti nel corso di una audizione protetta alla presenza di uno psicologo in cui entrambi hanno confermato la versione resa ai genitori. Per il perito nominato dal tribunale al fine di valutare la veridicità della testimonianza i due alunni hanno hanno la capacità a testimoniare ma nei loro racconti vi sono punti, con riferimento ai maltrattamenti che avrebbero subito, in cui le versioni non concordano e anzi mostrano discrepanze. Una valutazione che ora dovrà essere presa in considerazione dalla Procura in vista della chiusura delle indagini e quindi della decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio o di proscioglimento del maestro.

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