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Cronaca Mogliano Veneto / Via Ragusa

Ventenne violentata nell'androne di un palazzo a Mogliano

Un ventenne di Mogliano ha denunciato ai Carabinieri di essere stata violentata nell'androne del palazzo in cui abita da un uomo con un passamontagna

A un mese di distanza dallo stupro alla stazione di Treviso, a Mogliano è stato denunciato un altro caso di violenza. La vittima è una ventenne di origini veneziane, che ha raccontato ai Carabinieri di essere stata aggredita nell'androne di casa, in via Ragusa, da un uomo dal volto nascosto da un passamontagna.

Martedì notte, poco dopo l'una, la giovane stava rientrando nell'appartamento, che condivide con il fidanzato, dopo essere uscita da sola con degli amici, quando alle sue spalle, nell'androne del palazzo, è spuntato dal nulla un uomo dal volto travisato e armato di coltello. Secondo la ricostruzione della vittima, l'uomo le avrebbe intimato di non urlare e l'avrebbe spinta dentro il vano scale del condominio, per poi abusare di lei e allontanarsi a piedi lasciandola a terra in stato di shock.

La ragazza, sconvolta, ha raccontato l'accaduto al proprio fidanzato, rientrato in casa solo alle otto del mattino. E proprio lui l'ha convinta ad andare dai Carabinieri per denunciare l'accaduto. La deposizione fatta dalla vittima è stata molto sommaria e confusa, ma sufficiente a far partire le indagini.
Mentre la ventenne veniva accompagnata all'ospedale Ca' Foncello di Treviso per gli esami clinici, gli uomini dell'Arma hanno cercato di ripercorrere le tappe dell'aggressione a partire dal condominio, dove tuttavia i residenti hanno dichiarato di non aver sentito nulla.

Difficile anche delineare un identikit del mostro: poche le parole pronunciate e insufficienti a far capire alla vittima la sua provenienza, incerto il colore della pelle. A parte l'abbigliamento, scuro, forse composto da jeans e giubbotto imbottito, la ragazza si è detta incapace di ricordare particolari importanti, ma gli inquirenti non escludono di riuscire a fare luce nelle prossime ore, anche grazie agli esami effettuati in ospedale.

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