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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Progetto "Autobus amico": da gennaio novità per gli over70

Inoltre, nella Giornata Ecologica, il trasporto pubblico urbano a Treviso sarà gratuito grazie all’accordo tra Comune e MOM

TREVISO L'assemblea dei dieci comuni interessati dal trasporto urbano di Treviso ha recentemente approvato la proposta formulata da MOM di rimodulazione del piano di agevolazioni per i residenti con oltre 70 anni. Sarà ora necessaria la ratifica dell'Ente di Governo per dare attuazione al nuovo accordo che sarà in vigore da gennaio. Cosa cambia per l'utenza? Spariscono i limiti delle fasce orarie per l'utilizzo degli abbonamenti agevolati. Gli anziani potranno viaggiare quindi in bus senza limiti. Se prima valevano le fasce orarie (dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30), ora la validità del titolo di viaggio sarà dalle 8,30 fino al termine serale del servizio sulle linee urbane. A fronte di questo ampliamento del servizio, sarà richiesto un contributo maggiorato di 20 euro l'anno (1,67 euro in più al mese). Quindi, per chi ha un reddito ISEE fino a 16 mila euro l'anno la contribuzione dell'utente sarà di 20 euro, per i redditi superiori ai 16mila euro l'anno il contributo sarà di 70 euro. 

Giulio Sartor, presidente MOM: "L'azienda ha accolto la richiesta formulata dai Comuni di poter ridurre la propria quota di compartecipazione al servizio (-30%), predisponendo una proposta che, pur garantendo la sostenibilità economica, non penalizza, ma anzi amplia il servizio all'utenza. Mobilità di Marca continuerà a fare la propria parte per la copertura dei costi del progetto Autobus Amico, stimati per l'azienda in oltre 100 mila euro l'anno". Alessandra Gazzola, assessore alle finanze del Comune di Treviso: "Questo accordo, fortemente voluto dall'amministrazione comunale di Treviso, ha come obiettivo, pur in un momento di difficoltà economica, il mantenimento e anzi l'ampliamento di un servizio alle persone anziane che utilizzano il trasporto pubblico. È il segno che, quando l'obiettivo è condiviso e ognuno è pronto a fare la propria parte, è possibile attivare delle sinergie che guardano all'interesse dei cittadini".

TRASPORTI DEL 3 GENNAIO A TREVISO

Domenica 3 gennaio, per la durata del blocco del traffico (dalle 9 alle 19), grazie all'accordo tra Comune di Treviso e MOM-Mobilità di Marca, il servizio di trasporto urbano sarà gratuito per tutte le 13 linee che transitano nel territorio di Treviso e che collegano il capoluogo con i dieci Comuni dell'hinterland. A questo link sono consultabili gli orari (si ricorda che si tratta di un giorno festivo): https://www.mobilitadimarca.it/urbano-treviso. Giovanni Manildo, sindaco di Treviso: "La Giornata Ecologica di domenica 3 gennaio è un primo intervento che l'amministrazione comunale di Treviso intende mettere in campo per fronteggiare un problema, quello dello smog e dell'inquinamento, che sta pesando notevolmente non solo su Treviso e sulla Marca, ma anche sulle altre regioni italiane. Già in questi giorni affronteremo il problema in maniera unitaria con gli altri sindaci dell'hinterland. Credo, come ha dichiarato anche il Ministro all'ambiente Galletti, sia necessario mettere in campo una strategia unitaria e a più livelli per affrontare il problema. Il Comune di Treviso intanto per la giornata di domenica garantirà, in accordo con Mom, il servizio di trasporto pubblico urbano in forma gratuita".

Giulio Sartor, presidente MOM-Mobilità di Marca: "In pieno spirito di collaborazione con gli enti locali e nella consapevolezza che la nostra azienda svolge un servizio di pubblica utilità, ci siamo resi disponibili per garantire la gratuità del trasporto. Riteniamo questa iniziativa, oltre che necessaria per contrastare l'emergenza smog, anche una occasione estremamente utile per promuovere l'utilizzo dei mezzi pubblici. Ricordiamo inoltre l'importante impegno di MOM per il rinnovo della flotta urbana che proprio in questi giorni ha raggiunto la quota del 60% di mezzi alimentati a metano". 

Mobilità per tutti grazie al tavolo di lavoro con il GAA

La mobilità come diritto di tutti: con questo obiettivo MOM-Mobilità di Marca ha intrapreso un percorso condiviso con le associazioni delle persone disabili per il miglioramento dei propri servizi. L’azienda che gestisce il trasporto locale nella provincia di Treviso, consapevole del suo ruolo di servizio pubblico, ha raccolto immediatamente la sollecitazione giunta qualche mese fa dal GAAC, il Gruppo Associazioni per una Abile Città, che riunisce anche la locale Sezione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’AISM, l’ANFAS, l’UILDM ed altre. E ha dato vita ad un tavolo di progettazione già operativo.

“Dopo il Comune di Treviso, con il quale è iniziata una collaborazione relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche in città, abbiamo deciso di interloquire prioritariamente con MOM- Mobilità di Marca, trovando – spiega il portavoce GAAC, Sergio Costanzo Boschieri – sensibilità e disponibilità ad interventi concreti”. “L’azienda – aggiunge Giulio Sartor, presidente MOM – ha infatti dato vita ad un tavolo permanente di lavoro che ha già iniziato ad operare in questi mesi per individuare un programma di priorità da realizzare, che l’azienda è pronta ad accogliere. Un cambiamento che implica scelte tecniche e strutturali, ma soprattutto un diverso e più inclusivo approccio culturale”. Il primo passo è stato l’adeguamento del sito web al fine di consentirne un utilizzo anche agli ipovedenti, in particolare nelle aree più utilizzate e relative a linee e orari. “Tra le richieste sul tavolo – spiega ancora Costanzo Boschieri – vi è la possibilità di attivare le chiamate vocali all’interno dei mezzi, il miglioramento dell’accessibilità sui bus per chi è in carrozzina, la mappatura delle corse che garantiscono un utilizzo facilitato per chi ha disabilità. L’obiettivo è quello di garantire anche alle persone disabili una piena autonomia che passa anche attraverso la possibilità di muoversi da soli, utilizzando i mezzi pubblici”.

“Abbiamo recentemente accolto la lamentela di un utente ipovedente che ha incontrato difficoltà nell’utilizzo del servizio urbano. A nome dell’azienda – conclude il vice-direttore, Giuseppe Zampieri - ho posto personalmente le nostre scuse: è chiaro che, se il racconto dell’utente è veritiero e non abbiamo motivo di dubitare, il nostro autista ha sbagliato. Tuttavia dobbiamo sottolineare che MOM è fortemente impegnata a migliorare il proprio standard di servizio verso l’utenza più debole”.

Giulio Sartor, presidente MOM (2)-4

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