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Cronaca Montebelluna

A Montebelluna ecco "Smarteen Gener@tion: insidie e opportunità delle nuove tecnologie"

A marzo tre incontri promossi nell’ambito del progetto avviato nella scuola media di Biadene dalla Fondazione Ispirazione Onlus, assieme all’assessorato all’istruzione e all’Istituto Universitario Salesiano Venezia

MONTEBELLUNA Il cyberbullismo, il Blue Whale, i giochi che rubano l’identità reale e virtuale, il finto anonimato, il sexting sono solo alcuni dei temi che scuotono gli animi dei genitori, degli insegnanti, degli educatori in genere. E’ proprio questo il punto di partenza che ha indotto la Fondazione Ispirazione ad accendere i riflettori su questo tema, individuando i pericoli per i ragazzi e i limiti oggettivi da parte degli adulti che li educano. Un tema per il quale le scuole sentono enormemente la necessità di un supporto altamente professionale ma spesso i pochi fondi e le dinamiche proprie delle istituzioni non consentono azioni incisive ed efficaci.

Parte dall’esigenza di conoscere di più le potenzialità ed i rischi connessi con l’uso e l’abuso della tecnologia il progetto Smarteen Gener@tion, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Ispirazione Onlus, con l’assessorato all’istruzione, l’Istituto Universitario Salesiano Venezia e la scuola media di Biadene con il patrocinio della Città di Montebelluna. La partnership istituzionale si è avvalsa del contributo tecnico del professor Cesare Guerreschi, psicologo e psicoterapeuta, esperto di fama mondiale in termini di New Addictions (Gioco d’azzardo patologico, Shopping compulsivo, Internet Addiction Desorder, Sex Addiction, Work Haolism) econsulente del Ministro Padoan nell’ambito del gioco d’azzardo.

Grazie al progetto Smarteen Gener@tion sono state messe a punto una serie di attività rivolte ai 140 ragazzi della terza media della scuola di Biadene e nel mese di marzo vengono promossi tre giorni di incontri con gli studenti, con gli educatori, con i genitori per affrontare il tema dei social network, dei new media, della rete, individuando le insidie e le opportunità di questi strumenti. Il ciclo di incontri vede la partnership del Comando dei Carabinieri di Montebelluna, dell’Ufficio scolastico provinciale di Treviso e dell’Ulss 2. Spiega il sindaco, Marzio Favero: “Il progetto nasce da una proposta della Fondazione che ha raccolto un’istanza della scuola media di Biadene sul tema dell’utilizzo di internet che rappresenta allo stesso tempo una risorsa ed una possibile minaccia perché permette un accesso incontrollato da parte di adulti e soprattutto dei ragazzi con il rischio che l’uso si trasformi in dipendenza. Con questa iniziativa non si vuole criminalizzare l’uso della tecnologia ma promuoverne un corretto utilizzo”.

Continua Renata Biz, presidente della Fondazione Ispirazione Onlus: “Il motivo per cui la nostra Fondazione si occupa di questo tema è perché la missione sta nella promozione della cultura, dell’educazione e del benessere complessivo della persona cercando di intercettare i bisogni scoperti della società”. Afferma Mario De Bortoli, dirigente Istituto comprensivo 2: ” La nostra scuola lavora da sempre sui temi della cittadinanza, della legalità e del buon uso delle tecnologia. Un uso che se da un lato ha una forte valenza formativa, dall’altro ha anche un forte potere distruttivo. Quello dell’uso dei social e dei new media p un tema attuale e sempre meno controllabile da parte degli adulti anche per la diffusione dell’uso degli smartphone per accedere a ad internet rispetto al passato in cui l’accesso era per lo più da pc e dunque più sorvegliabile da parte dei genitori”.

Conclude Rossella Florean, curatrice del progetto: “Il progetto è stato strutturato a partire da una ricerca voluta dalla Fondazione Ispirazione per andare a fondo della tematica e, in un secondo momento, con l’offrire degli strumenti per affrontare la questione. Molte volte infatti i genitori si sentono inadeguati a gestire i comportamenti dei ragazzi che sono dei nativi digitali. Lo stesso vale per i docenti. Per cui viene proposta nei prossimi giorni una piccola maratona di appuntamenti rivolti rispettivamente ai ragazzi, agli insegnanti e alla cittadinanza per avvicinarsi alla tematica”. Conclude Claudio Borgia, assessore all’Istruzione: “In questo anno e mezzo di mandato molto è stato fatto per sensibilizzare i ragazzi su alcuni temi caldi. Lo scorso anno con un progetto sulla droga e sula legalità e quest’anno con i ragazzi delle medie sulle dipendenze e sul bullismo. E’ un percorso che rispecchia una visione in cui l’istituzione non è un mero erogatore di contributi, ma un promotore di aspetti valoriali in grado di avvicinare le famiglie e sensibilizzare su alcune tematiche”.

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