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Cronaca Volpago del Montello

L'azienda vitivinicola Montelvini è leader nelle bollicine e prima nei vini rossi

Arrivano nuovi riconoscimenti che premiano la sapienza enologica della cantina di Venegazzù. Il tutto grazie alla Guida Vini Buoni d’Italia 2018 de L'Espresso

VOLPAGO DEL MONTELLO Da oltre 135 anni Montelvini è sinonimo di “bollicine”, soprattutto Prosecco prodotto in una delle zone più vocate del Veneto, i colli di Asolo. Un’attitudine recentemente riconosciuta anche dalla guida vini 2018 dell’Espresso, che ha incluso l’Asolo Prosecco Superiore DOCG Extra Brut Serenitatis di Montelvini fra i 23 vini che rappresentano il meglio della produzione vinicola della Marca Trevigiana. Un’etichetta, l’Extra Brut, che raccoglie sempre più appassionati e che anche il Touring Club ha voluto premiare, inserendola nell’edizione 2018 della Guida Vini Buoni d’Italia.

Risultati importanti che riconoscono la vocazione spumantistica della famiglia Serena, da sempre interprete e portavoce di questo territorio, in cui i vigneti trovano la loro dimora d’elezione. Affiancati ai filari di Glera, infatti, in queste colline prosperano anche i vitigni rossi che danno vita a celebri tagli bordolesi dallo spirito internazionale. In particolare, l’anima rossa di Montelvini è oggi rappresentata dallo Zuitèr Montello Docg 2012, etichetta che ha conquistato i sommelier italiani e i titoli più ambiti.

È  di questi giorni, infatti, la notizia dell’assegnazione delle 4 Viti della Guida ai Vini d’Italia VITAE edita dall’Associazione Italiana Sommelier, riconoscimento che va ad aggiungersi ai risultati di Vinetia, guida ai vini del Veneto stilata dai sommelier della regione, in cui lo Zuitèr Montello Docg 2012 ha conquistato i 4 Rosoni (valutazione da 91 a 100 punti) e il Ducato (valutazione della qualità in rapporto al prezzo all’origine), a cui si affiancano i 4 Rosoni ottenuti dal Luna Storta, vino bianco passito. “Un doppio riconoscimento – commenta Alberto Serena, A.D. Montelvini – che rappresenta per noi un risultato di grande valore, poiché a premiarci sono i sommelier nazionali e regionali, ovvero i professionisti della degustazione, a cui spetta il compito di proporre e raccontare le etichette al pubblico. E ci fa piacere che ha conquistare questi ultimi titoli sia stato lo Zuitèr, un vino a cui siamo molto legati perché da sempre fa parte della nostra storia”.

Lo Zuitèr Montello Docg 2012 è infatti il vino tipico della collina del Montello nelle Prealpi trevigiane, ottenuto da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot. Il nome deriva da “zuita”, in dialetto veneto la civetta, il rapace che popola e custodisce le “terre rosse” in cui questo vino nasce. Simbolo di saggezza, conoscenza, sensibilità, profezia e moderazione, la civetta è un rapace affascinante che si ritrova nel linguaggio simbolico di ogni cultura, anche nelle più antiche. Per questo Montelvini ha voluto ergerla a stemma aziendale poiché rappresenta la sapienza nel cogliere i migliori frutti di un territorio, la saggezza nel condurlo, il rispetto della natura e i suoi ritmi.

Un vino che, insieme alle bollicine dell’Asolo Prosecco Superiore Docg, dipinge l’inesauribile panorama enologico delle colline del Consorzio Asolo Montello, dove nascono vini che raccontano l’identità Montelvini e lo stretto legame con il territorio di appartenenza, in perfetta armonia con ambiente e natura, sempre all’insegna del motto “Alleati in Vigna”.

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