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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Morte cerebrale per Manuel Major, il giostraio colpito al volto dal ranger

Il 36enne era stato ferito da un colpo di pistola esploso da una guardia giurata che stava cercando di fermare la sua fuga. Ora per Massimo Zen, 47 anni, padovano, è indagato per omicidio

TREVISO Dopo un'agonia durata quattro giorni Manuel Major è morto all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove era ricoverato in gravissime condizioni dal 22 aprile. I medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Il giostraio 36enne di Giavera del Montello era stato ferito qualche giorno fa da un colpo di pistola esploso da una guardia giurata che stava cercando di fermare la fuga dell'uomo che con alcuni complici e che aveva tentato poco prima, senza successo, di far saltare in aria il bancomat di Veneto Banca di Trevignano. Massimo Zen, 47 anni di Padova, la guardia giurata che lo aveva colpito al volto con un colpo di pistola, è stato formalmente indagato per omicidio. I famigliari del 36enne hanno dato l'assenso per la donazioned degli organi.

LA NOTA DELLA RANGERS VIGILANZA La Rangers servizi di sicurezza è profondamente colpita per il grave episodio verificatosi sabato notte e che ha coinvolto una propria Guardia Giurata, impegnata nell’attività ispettiva a protezione dei beni di nostri clienti. La società, nel rigoroso rispetto del segreto istruttorio e nel ribadire la propria fiducia nell’Autorità Giudiziaria che sta vagliando l’intera vicenda in ogni suo aspetto, sottolinea di essersi messa a disposizione degli inquirenti, offrendo il più ampio supporto affinché venga al più presto delineata in modo chiaro ed inequivocabile la dinamica degli accadimenti. La Rangers intende sottolineare che tutti i suoi operatori sono scrupolosamente selezionati e supportati da una formazione continua, tale da garantire ad ogni propria Guardia Giurata la capacità di osservare i dettami normativi, nell’affrontare le quotidiane incombenze a tutela del patrimonio dei propri clienti. La Rangers, nell’augurarsi che venga accertata la piena correttezza dell’operato del proprio dipendente, il quale allo stato attuale è in ferie per alcuni giorni, conferma la propria linea di operare da sempre e comunque per la salvaguardia delle migliaia di dipendenti che ogni giorno e in modo altamente professionale, operano su tutto il territorio nazionale, riservandosi nel contempo ogni azione a tutela della propria immagine e dei propri dipendenti.

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