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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Conegliano

Conegliano in lutto, muore a 59 anni il vice sindaco Pietro Basciano

Aveva lasciato la carica nel gennaio del 2016 per combattere contro una malattia che dopo non poche sofferenze non gli ha lasciato scampo. Lunedì 5 Giugno i funerali in Duomo

CONEGLIANO E’ venuto a mancare Pietro Basciano, 59 anni, Vicesindaco di Conegliano nel corso dell’attuale tornata amministrativa, carica che aveva lasciato nel gennaio del 2016 per combattere contro una malattia che dopo non poche sofferenze non gli ha lasciato scampo. Nato a Trapani il 20 settembre del 1957, Basciano giunse a Conegliano per frequentare le scuole medie, iscrivendosi poi all’Istituto di Ragioneria terminato il quale iniziò subito a fare il praticante presso alcuni primari studi di Treviso e Conegliano per poi, nel 1985, aprire uno studio in proprio con il fratello Alberto, in via Cadore. Iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Treviso, fu subito molto impegnato nel lavoro con numerose ditte che si affidarono a lui per la tenuta della contabilità o per consigli societari, tanto che ben preso venne chiamato anche a rivestire il ruolo di sindaco o revisore dei conti in diverse aziende private e pubbliche o in Enti come la Fondazione Cassamarca.

Grande è stato il suo impegno nella vita pubblica cittadina. Le prime esperienze politiche risalgono al 1980 con la Democrazia Cristiana (era nella corrente della Sinistra DC con Renato Sartor) e le sue capacità vennero preso notate dall’On. Innocenti che gli affidò diversi compiti per il partito tra cui l’organizzazione delle Feste dell’Amicizia cuoi dedicò anima e corpo. Dopo qualche anno di assenza per impegni lavorativi, rientra nel 2000 per sostenere Fabio Gava alle elezioni regionali e diventa membro del Direttivo locale di Forza Italia con cui viene eletto consigliere comunale nel 2002; rieletto nel 2007 ricoprì l’incarico di assessore con deleghe alle politiche economiche e finanziarie, società partecipate, valorizzazione del centro storico e galleria d’arte; riconfermato nel 2012 con un alto numero di preferenze venne nominato Vicesindaco e assessore con deleghe al Bilancio, Politiche Economiche e Finanziarie, Patrimonio, Economato, Partecipate, Galleria d’arte Palazzo Sarcinelli.

L’attuale sindaco Floriano Zambon: “La sua prematura scomparsa è un grave lutto per la comunità coneglianese. Lo piangiamo assieme ad una famiglia affranta, già provata da lunghi mesi della sua improvvisa malattia. Di lui ricordo l’impegno e la dedizione per i referati che gli avevo affidato, che ha condotto con grande professionalità, affini alle sue competenze professionali. La città gli è grata e riconoscente per aver contribuito al rilancio di Palazzo Sarcinelli con tanta passione ed entusiasmo. Ha voluto la pubblicazione di un bando per la gestione che ha portato ad un ciclo prestigioso di grandi mostre, così come aveva portato in città nel 2010 la grande mostra sul Giambattista Cima, la più importante mai realizzata in città. Grazie alla sua tenacia, è stato completato il restauro di palazzo Sarcinelli, inaugurando nel 2014 la nuova “Galleria Novecento” all’ultimo piano. Tanti motivi per ricordare Piero come una persona eccezionale che si è spesa per la propria comunità. E per questo nel momento di dolore la mia vicinanza è di fraterna condivisione della sofferenza profonda, con i figli, la moglie ed i fratelli, anch’essi molto impegnati nella vita sociale”.

L’ex Sindaco Alberto Maniero: “Abbiamo lavorato 5 anni assieme in amministrazione. Si è occupato di bilancio sempre come persona molto professionale ma al tempo stesso sensibile alle problematiche legate alle fasce deboli della popolazione. Un siciliano a Conegliano, passionale, sincero ma soprattutto attento al tema del sociale. Ci metteva impegno e l’anima, si appassionava a dimostrazione di quanto ci tenesse a fare bene il suo incarico di pubblico amministratore. Alla sua famiglia le condoglianze sentite, alla moglie, ai figli, ai fratelli, la promessa che saremo sempre al loro fianco per colmare la profonda ferita provocata dalla scomparsa di Piero”. Grande appassionato di arte, come di sport o enogastronomia, Basciano era un amabile conversatore tanto da intessere appassionate discussioni con l’amico Vittorio Sgarbi (più volte ospite a Palazzo Sarcinelli) quando lo incontrava nelle sue visite a Trapani durante il periodo estivo.

Verso la fine dell’estate del 2014 una prima avvisaglia della malattia che lo ha colpito ed un primo intervento da cui si riprese riuscendo a recuperare solo parzialmente la sua attività sia professionale che politica tanto che nel gennaio del 2016 decise di dare le dimissioni dall’incarico; “Sono passati 15 anni dall’inizio del mio cammino amministrativo –affermò- anni intensi dove ho sempre voluto mettere la mia passione per questa Città che amo più di quanto si possa pensare e per cui mi sono adoperato al massimo nel mio ruolo per garantire servizi, competitività e sviluppo”. Il riacutizzarsi della malattia nell’agosto dello scorso anno lo costrinse ad un nuovo intervento e ad una serie di cure; oggi alle 12 è venuto a mancare. Lascia la moglie Mara e i figli Giovanni e Francesca, i fratelli Alberto, Angelo e Angela, i genitori Maria e Michele e la zia Clorinda, da lui sempre considerata come la seconda mamma.  Il rosario sarà celebrato in Duomo domenica 4 giugno alle ore 18, i funerali si svolgeranno lunedì 5 alle 15 sempre in Duomo.

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